F1, Horner: "La Ferrari non ha imparato la lezione"

Riparte il 'Circus' della F1 e la Red Bull, capitanata in pista dal campione del mondo Max Verstappen e al muretto da Chris Horner, va a caccia di nuovi primati, che accorcerebbero la riconferma del titolo piloti e del titolo costruttori.

Il Team Principal della Scuderia anglo-austriaca ha rivelato a 'ESPN' di essere rimasto sorpreso della supremazia sulle Case rivali, che avevano a sprazzi mostrato qualche buon progresso nella scorsa stagione: "Ci aspettavamo che la Ferrari facesse tesoro dello scorso anno e che anche la Mercedes fosse competitiva; siamo stati colti di sorpresa da quanto fossimo ancora competitivi rispetto alle nostre avversarie. A febbraio sapevamo di avere una vettura veloce, giravamo su tempi competitivi, ma credo che nessuno di noi pensasse che la macchina fosse così efficace“.

Essere partiti col piede giusto a Sakhir ha reso tutto in discesa e la filosofia che si respira in azienda fa il resto: “La Aston Martin sembrava essere la più vicina a noi, con la Mercedes che, in virtù di un concetto di vettura coraggioso, non si immaginava fossero in forma; noi volevamo risolvere il problema che ci aveva messo kappaò un anno fa in Bahrain, poi c'è la giusta mentalità. Abbiamo la giusta cultura del lavoro, amiamo vincere e festeggiare ogni vittoria, consapevoli che negli anni in cui ci siamo ritrovati ad inseguire l'obiettivo era quello ed era anche molto desiderato".

Sinora la Red Bull ha fatto filotto: 12 vittorie su 12 (le ultime 8 appannaggio di Max Verstappen, salito a quota 10), prima e seconda piazza nel campionato piloti (Verstappen 314 punti, Perez 189 punti; Alonso 149 punti, Hamilton 148 punti i primi inseguitori), Mercedes doppiata (504 punti a 247 punti) in quello costruttori. Sono invece 9 le Pole Position della banda Horner.

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