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Sbigottimento è infatti l’aggettivo corretto per descrivere lo stato d’animo in cui molti spettatori (e alcuni piloti) si sono trovati dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio del Bahrain. Fino alle ultime curva, la gara è stato tutto ciò che gli appassionati si aspettavano da questa prima corsa della stagione. Il 7 volte Campione del Mondo, questa volta, veniva sfidato da un avversario duro e tosto quanto lui, con una macchina degna e il furore nel cuore di chi non ci sta più ad arrivare secondo. Sembrava che il pilota olandese avesse tirato il colpo del KO, dopo il sorpasso vincente a pochi giri dalla fine, e invece no. Poche curve dopo la celebre curva 4, teatro del sorpasso vincente, Verstappen ha restituito forzatamente la posizione ad Hamilton, dopo l’istantaneo monito dei giudici di gara trasmesso al muretto Red Bull.
Questo è ciò che è successo, ma nessuno, li per li, ha capito perchè l'Olandese Volante ha restituito la posizione all'inglese. Come è stato poi spiegato, la contestazione rivolta al pilota Red Bull è stata quella di aver compiuto la manovra di sorpasso andando oltre i limiti della pista alla curva 4. Questi limiti, che erano stati dichiarati invalicabili in sede di qualifiche, sono stati resi valicabili dai piloti in gara "a meno di non trarne effettivo vantaggio".
Questo rappresenta un vero e proprio paradosso, che ad alcuni colleghi ha ricordato il famoso "gatto di Schrödinger", teoria della fisica quantistica del primo '900. Tralasciando cose troppo complicate, questa interpretazione del regolamento è veramente strana, se non una vera e propria "zona grigia". In pratica, i piloti potevano oltrepassare i limiti dalla pista in curva 4, potendo essere contemporaneamente penalizzati o no, a seconda della probabilità che gli steward di gara decidessero che in quell’istante il pilota coinvolto nella manovra ne stesse traendo vantaggio o meno. Un vero paradosso, soprattutto in un mondo, quella F1, in cui le monoposto sono costantemente tracciate, secondo per secondo, tramite tecnologia GPS.
Il concetto di "trarre vantaggio", dunque, è assurdo e inapplicabile, e ci si auspica che nelle prossime gara il regolamento sia seguito con un po' di buon senso in più.
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