F1, Ferrari: il pensiero di Binotto sulla prossima stagione

Mancano due mesi al ritorno in pista. Due mesi in cui tutte le scuderie produrranno il massimo sforzo per ottimizzare i programmi e portare a termine le strategie invernali. Il prossimo anno e soprattutto la prossima stagione ricca di novità è ormai alle porte.

Anche la Ferrari sta lavorando sodo per permettere ai due piloti di essere protagonisti inmaniera diversa rispetto a quanto accaduto (di buono) la scorsa stagione. La scuderia del Cavallino infatti ha centrato l'obiettivo minimo dell'anno, ovvero quello di piazzarsi alle spalle delle due superpotenze Red Bull e Mercedes nella speciale classifica costruttori, ma si spera di poter fare di più.

Senza dubbio il 2021 ha rappresentato un anno di slancio per la Ferrari che si è lasciata alla spalle un disastroso 2020, dove la SF1000 non era andata oltre il sesto posto nel Mondiale costruttori. La SF21, rispetto alla precedente vettura, è apparsa una monoposto più equilibrata e questo aspetto ha permesso ad entrambi i piloti, Leclerc e Sainz, di raggiungere il terzo gradino del podio.

Intorno al circus dei motori c’è davvero molta attesa per quel che riguarda la Ferrari e il grado di competitività che la Rossa riuscirà a mostrare in pista, soprattutto alla luce dei cambiamenti tecnici introdotti dalla federazione.

“Penso che quello che sta succedendo sia piuttosto rilevante – ha dichiarato Binotto, citato da RacingNews365 – Penso soprattutto a quello che sta succedendo in termini di gestione della gara. La squadra ha un nuovo pilota, Carlos, si sta abituando alla nostra macchina e al nostro lavoro. Vedo miglioramenti nelle strategie, nel modo in cui lavoriamo in termini di gestione delle gomme e, insieme ai piloti, nel modo in cui lo stiamo facendo. Penso che nel complesso in termini di gestione generale della gara siamo migliorati durante la stagione e questo sarà molto utile in vista del prossimo anno. Stiamo lavorando bene in vista della stagione 2022”.

Binotto poi parlando della nuova monoposto, che verrà presentata il prossimo 17 febbraio, ha detto: “L’auto sarà sicuramente diversa. Ma anche la macchina fa parte dello sviluppo. La macchina, gli obiettivi, quello che stiamo facendo al simulatore, il confronto con quella che abbiamo oggi. Fa tutto parte di un processo di sviluppo che è l’interazione tra ingegneri, persone, piloti, è un qualcosa che stiamo migliorando e che abbiamo migliorato nel corso della stagione”.

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