F1, Ferrari: il feeling di Leclerc con la pista di Jeddah

Il penultimo appuntamento di F1 prevede che si corra su una pista completamente nuova, dove mai le monoposto erano sbarcate prima d'ora. E' un circuito cittadino atipico, diverso da Baku e manco a dirlo da Montecarlo, tutto da scoprire e da vivere. I piloti fino ad oggi hanno avuto la possibilità di scoprirne le caratteristiche principali soltanto al simulatore, per cui sarà interessante poi capire quali responsi ed eventuali possibili insidie avranno, dallla pista durante le prove.

L'alfiere della Ferrari, Charles Leclerc, intervistato nella press conference alla vigilia delle prime prove libere, ha ammesso come abbia testato il tracciato al simulatore avendo sensazioni positive anche se attende i primi feedback reali che arriveranno solamente nella giornata di oggi. Da quello che ha potuto capire e provare, sembra che sulla carta il tracciato di Jeddah possa essere congeniale alle caratteristiche della SF21.

Anche per quanto riguarda la Ferrari gli ultimi due GP saranno fondamentali per centrare l'obiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero il terzo gradino del podio nella classifica costruttori. Al momento i 39 punti di margine che la Ferrari ha nei confronti della Mclaren sono piuttosto importanti, ma ci sono ancora due gare dove può succedere ancora di tutto.

“L’ho provato al simulatore, e devo ammettere che all’inizio ho fatto fatica con tutte quelle curve… Poi però sembra che si possa prendere il ritmo abbastanza facilmente, anche se prima di parlare preferisco effettuare qualche giro – ha detto Leclerc – La prima sessione sarà anche utile per capire dove siamo in termini di competitività con i nostri rivali per il terzo posto. Credo che dopo l’aggiornamento di motore che abbiamo introdotto nell’ultima parte della stagione ora abbiamo veramente la terza vettura più forte del lotto. Questo tracciato tuttavia sembra più adatto a vetture diverse dalla nostra”.

Parlando poi del suo 2021 ha detto: “La cosa che mi rende più felice di questa stagione, aldilà della maggiore competitività della vettura, è il miglioramento che ho fatto in termini di gestione della gara e con questo intendo prendersi cura della vettura, delle gomme e in generale nella visione globale della corsa che in passato forse mi era un po’ mancata”.

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