F1, Ferrari: doppia bocciatura da parte di Jonh Elkann

Nonostante la stagione della Formula Uno debba ancora iniziare, le scuderie del circus oltre che lavorare per preparare la prossima stagione, stanno programmando sotto il punto di vista strategico anche il futuro più lontano.

Ecco allora spiegati i vari movimenti dell'Alpine e non ultimi quelli della Ferrari. Proprio in queste ore arrivano indiscrezioni piuttosto fondate ed attendibili per quanto riguarda un duplice e pesante no da parte del presidente della Ferrari.

Sul tavolo due questioni importanti: la prima era legata al ritorno di Jean Todt, la seconda sullo sbarco di Valentino Rossi coem pilota, per le corse GT.

L’ipotesi di un ritorno a Maranello dell’ex presidente della Federazione Internazionale era stata ventilata alcuni mesi fa dallo stesso Todt a John Elkann. Dopo un'attenta valutazione dello stesso presidente del Cavallino questa idea rimarrà ancora un'ipotesi, molto remota, anzi impercorribile. Elkann ha scelto di rinunciare per il momento ad una collaborazione preziosa ma complessa, scrive Giorgio Terruzzi del Corriere della Sera. Todt da parte sua, avrebbe svolto un ruolo da super-consulente ponendosi come riferimento sia del presidente Ferrari, sia di Mattia Binotto.

Nulla da fare: secondo il punto di vista di Elkann non c’erano i presupposti per iniziare a lavorare insieme. Stessa sorte anche per il rider di Tavullia che ha appena appeso la moto al chiodo chiudendo la sua gloriosa carriera in Motogp, ovvero Valentino Rossi.

Proprio il campione di Tavullia, aveva considerato la Ferrari come riferimento fondamentale per le corse GT. Però i contatti con Antonello Coletta non hanno prodotto il feeling desiderato, con l’ex pilota della Yamaha destinato a firmare con Audi.

getty imagesgetty images