F1, Ferrari: Binotto difende Masi

La stagione di Formula Uno appena conclusa si sta portando dietro ancora parecchie discussioni in merito a quanto accaduto nell'ultimo Gp stagionale a Yas Marina. Sul tracciato emiratino, Max Verstappen è diventato per la prima volta campione del mondo, ma la gara ha suscitato non poche polemiche, visto quanto accaduto negli ultimi giri tra il pilota olandese della Red Bull e il sette volte campione iridato della Mercedes, Lewis Hamilton.

Oltre ai due piloti in questione però, tra i protagonisti dell’ultimo Mondiale di Formula 1 ci è finito anche Michael Masi. Infatti il Direttore di gara ha attirato su di se molte polemiche, spaccando letteralmente l’opinione pubblica, per la decisione presa negli ultimi giri della gara decisiva di Abu Dhabi.

Intervistato sull’argomento, il TP della Ferrari Mattia Binotto ha cercato di difendere l’operato dell’australiano ammettendo come quelle scelte siano state sicuramente difficili da prendere in un momento cruciale per le sorti del campionato.

“Penso che qualunque decisione prenderà, in qualità di Direttore di gara, qualcuno sarà felice, qualcuno sarà infelice – ha dichiarato Binotto, citato da RacingNews365 – Penso che sicuramente il suo lavoro sia stato il lavoro più difficile del mondo in quel momento. È importante che tutti imparino le lezioni. Nella F1 Commission si discuterà degli eventi e delle situazioni e si identificheranno miglioramenti da fare in futuro. Come Ferrari siamo molto felici di sederci con tutti gli altri Team Principal, la FIA, la F1, per discutere se qualcosa si sarebbe potuto fare in un modo diverso. Giudicare le decisioni sarebbe sbagliato da parte mia, è stata una chiamata molto difficile. Penso che ci siano ragioni giuste per cui hanno agito in quel modo. Forse si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso, ma è difficile da giudicare”.

Binotto poi ha discusso anche sulla nomina del nuovo presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem: “Lo conosco molto bene. Penso che ci sia stato sempre un buon rapporto con la Ferrari. Ma non solo con la Ferrari, ha un buon rapporto con l’intera comunità della F1, penso sia importante. Sono molto felice di collaborare con lui. Sono già in contatto con lui per il futuro e per le questioni più urgenti per la F1”.

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