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F1, due Gp a rischio cancellazione: il Mugello torna a sperare
La pandemia di Coronavirus potrebbe costringere la Fia a non far disputare i Gp di Canada e Brasile: probabile l'inserimento della Turchia, ma è in corsa anche il circuito toscano dove si è già corso nel 2020.
SPORT TODAY
Il Mondiale 2021 di Formula 1 sarà il più lungo di sempre, con ben 23 Gran Premi. E tale resterà nonostante la pandemia di Coronavirus non sia stata ancora sconfitta.
Del resto nulla può spaventare la Federazione mondiale dopo aver portato faticosamente a termine la stagione 2020, iniziata in estate e sviluppatasi lungo 17 corse, così la Fia sarebbe già al lavoro per avere pronte soluzioni d'emergenza qualora i dati relativi ai contagi costringessero a cancellare uno o più Gp in corsa.
Secondo quanto riportato da 'F1grandprix' allo stato attuale i maggiori dubbi riguarderebbero i Gran Premi di Canada e San Paolo (quest'ultimo nuovo nome del Gp del Brasile), in programma rispettivamente il 13 giugno e il 7 novembre.
Molto incerto in particolare il destino della corsa in programma a inizio estate sul circuito di Montreal, già cancellata nel 2020: al suo posto potrebbe essere inserito il Gp della Turchia, dove si è tornato a correre lo scorso 15 novembre dopo nove anni e dove Lewis Hamilton conquistò la certezza del settimo titolo mondiale della carriera.
Qualora invece non si riuscisse a correre neppure in Brasile è allo studio la possibilità di inserire un altro Gp in Bahrain sul circuito del Sakhir, dove si è corso per due volte sul finire della stagione 2020 e dove si è aperta la stagione 2021, dopo la disputa dell'unica sessione ufficiale di test.
In alternativa si valutano le ipotesi Cina e Sudafrica, ma potrebbe tornare in corsa il Mugello, dove si è svolto lo scorso 13 settembre lo storico Gp della Toscana per i 1000 Gran Premi della Ferrari, ma non confermato nel calendario 2021.
Getty Imagemugello
