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F1, Daniel Ricciardo spegne le polemiche sul suo passaggio in McLaren

27 GENNAIO
MOTORI/FORMULA-1

Le parole del pilota australiano Daniel Ricciardo dopo il suo passaggio in McLaren, dove si ritroverà in squadra Lando Norris, grande compagno di gag ormai diventate celebri.

SPORT TODAY

Non appena è stato ufficializzato il passaggio di Daniel Ricciardo alla McLaren, molti appassionati della Formula 1 hanno pensato subito alle gag con Lando Norris. La sua conferenza stampa a Silverstone 2019 è passata alla storia come una delle divertenti di sempre. Ricciardo ritroverà ora Norris come compagno di squadra in McLaren, ma il pilota australiano ha voluto specificare, in un'intervista a Sky Sport Uk, come non abbia scelto il progetto McLaren per scherzare o fare show, ma per la macchina e il business che rappresenta:

"E’ qualcosa che voglio ribadire, in particolar modo ai fans della McLaren. Non ci sarà uno spettacolo comico, vado alla McLaren per business, per migliorare la macchina. La mia personalità non cambierà, quindi penso che mi divertirò a fare quello che faccio ma di certo non ci andrò per formare quella coppia “meme” della quale si sta già parlando".

Ricciardo inoltre conferma di non aver nessun tipo di rimpianto dopo aver lasciato una macchina, la Renault, che lui stesso ha contribuito a rendere coompetitiva:

"Ho lasciato la squadra soddisfatto, penso che sia importante per me sentire come se avessi contribuito a portare qualcosa di nuovo in questa squadra. Abbiamo ottenuto i podi, ho visto la gioia non solo sul mio viso ma anche sul viso della squadra, è passato così tanto tempo".

Ricciardo ha parlato poi del terribile incidente in Bahrain che ha visto coinvolto Romain Grosjean, dopo che lui stesso si schierò contro la scelta della FIA di riproporre ossessivamente le immagini dell'incidente:

"Penso che alcuni piloti possano essere un po’, non so saprei dire se orgogliosi o spaventati per aver cambiato lo sport dal punto di vista della sicurezza. Perché ad essere onesti è il motivo per cui siamo cresciuti amando questo sport. Abbiamo iniziato a correre sui go-kart fin da piccoli perché era pericoloso, perché era un po’ ribelle. Era selvaggio, era veloce e ti dava una bella scarica di adrenalina. Penso che abbiamo sempre amato quell’elemento, ma allo stesso tempo nessuno di noi vuole perdere la vita facendo questo. Purtroppo a volte servono gli incidenti per dare veramente un segnale ad alcuni piloti".

Un elogioo finale a Lewis Hamilton e la spinta che ha dato alla lotta della Formula 1 contro il razzismo:

"Spero che si ripeterà, lo voglio davvero. Penso che se ci crediamo fino in fondo e sosteniamo questa causa, non c’è motivo per il quale non dovremmo continuare. Il 2020 è stato un anno piuttosto pesante per tanti motivi, ma è stato un anno in cui ho imparato di più su come funziona il mondo, per così dire. Sicuramente mi sento forte per quello che ho imparato e voglio continuare a imparare e, si spera, istruire me stesso e gli altri intorno a me. Se questo significa continuare a prendere una posizione come abbiamo fatto nel 2020, allora sì, assolutamente".

Daniel Ricciardo

Getty ImagesDaniel Ricciardo

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