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F1, Brawn: “I miei complimenti a Masi ed alla Direzione Gara”

8 DICEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

"Non desideriamo che questa stagione sia decisa dalle decisioni dei commissari, o che finisca in corte d’appello, o altrove"

SPORT TODAY

Meno uno, manca l'ultimo GP per decretare il campione delmondo. La Formula 1 si avvicina all’appuntamento finale di Abu Dhabi, ma l’attesa generale è ancora ricca di polemiche dopo quanto accaduto nel corso dell’ultimo GP d’Arabia Saudita a Jeddah: tra episodi controversi, collisioni e decisioni discutibili da parte della Direzione Gara, la prima gara sul circuito di Gedda passerà agli annali come una delle più caotiche e frenetiche di sempre. 

Tutti hanno espresso pareri e considerazioni e oggi non si è fatto attendere quello di Ross Brawn. L’ingegnere britannico ha infatti analizzato la penultima tappa del mondiale all’interno della sua rubrica The Ross Brawn Column, cominciando però dalle considerazioni sul prossimo evento di Yas Marina: “Penso che siano passati 47 anni da quando siamo arrivati all’ultima gara con i due contendenti al titolo a pari punti – ha spiegato – e credo che tutti vogliano vedere una gara favolosa ad Abu Dhabi. Sarà dura: nessuno dei due – Verstappen ed Hamilton –  cederà di un centimetro, ma vogliamo una sfida sportiva, senza che venga superato il limite. Non desideriamo che questa stagione sia decisa dalle decisioni dei commissari, o che finisca in corte d’appello, o altrove. Deve concludersi sulla pista di Abu Dhabi, con l’affermazione del miglior pilota”.

Brawn ha espresso un ultimo, significativo commento sulle scelte e le decisioni prese dalla Direzione Gara nel corso del GP d’Arabia Saudita, finite al centro di numerose polemiche sia da parte degli appassionati che da diversi addetti ai lavori: “Mi piacerebbe – ha ammesso – complimentarmi con la FIA e con Michael Masi per aver ben gestito una gara estremamente complessa. So che alcune persone pensano che diverse decisioni siano state controverse, ma non per il sottoscritto. La situazione creatasi con Max e Lewis alla ripartenza, quando Michael ha raccomandato a Verstappen di retrocedere alle spalle di Hamilton ed Ocon, è stata gestita bene come una valida alternativa alla segnalazione ai commissari, i quali avrebbero potuto procedere con una penalità di tempo. Penso che Masi abbia affrontato la circostanza in modo pragmatico. È un tipo di circostanza che si verifica più volte nel corso di una gara: se un pilota supera un concorrente, o si difende da quest’ultimo scorrettamente, è il Direttore di Gara a dire alla squadra di cedere la posizione. A molti è sembrato che Michael stesse facendo una sorta di accordo, ma non era così. È semplice: o si accetta la decisione del Direttore di Gara, con una conseguenza già nota, o si passa l’analisi agli stewards”.

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Getty ImagesFormula One chief Ross Brawn

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