_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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E queste cose le sa molto bene Mattia Binotto: "Passo dopo passo bisogna costruire e ci vorrà tempo", ha detto il TP di Maranello che si sente ben saldo alla guida della Gestione Sportiva della Ferrari, nonostante l’addio a CEO di Louis Camilleri con il quale aveva costruito un bel rapporto e che aveva sempre difeso e appoggiato davanti alle telecamere.
“Penso che sia stato un fantastico CEO, capo e amico. Molto solidale, lungimirante in termini di passioni e investimenti – ha dichiarato Binotto parlando di Camilleri, citato dal portale GPFans – Ma devo dire che qualunque cosa stessimo facendo è stata supportata dal nostro presidente, John Elkann e dal nostro vicepresidente Piero Ferrari e devo dire che ho la piena fiducia e il sostegno. Oggi penso che non ci siano cambiamenti nei nostri piani, nessun cambiamento in quello che è il nostro futuro”.
La strada per tornare a livelli competitivi non sarà certamente discesa, ma Binotto ha bene in mente l’obiettivo da perseguire. "“So che il mio tempo non è infinito – ha ammesso l’ingegnere italo-svizzero – Sono consapevole del fatto che come squadra dobbiamo fare bene nelle prossime stagioni. Sappiamo che non esiste un proiettile d’argento in F1 per diventare competitivi e il punto di riferimento per le altre squadre. Passo dopo passo bisogna costruire e ci vorrà del tempo. Ma come abbiamo detto, penso che le ambizioni e i nostri progetti siano immutati”.
Getty ImagesFerrari team principal Mattia Binotto