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F1 Abu Dhabi, l'opinione di Nico Rosberg: "Hamilton favorito, ma in queste situazioni è nervoso"

11 DICEMBRE
MOTORI/FORMULA-1

Nico Rosberg ha commentato la situazione attuale di Verstappen e Hamilton e decreta il suo favorito. Poi rivela anche un dettaglio nel comportamento di Lewis.

SPORT TODAY

Ironia della sorte, proprio sul tracciato di Yes Marina ad Abu Dhabi Nico Rosberg, cinque anni fa al volante della Mercedes, ha vinto il suo primo e unico titolo in F1. Presentatosi con 12 punti di vantaggio sul compagno di box Lewis Hamilton, Roserbg aveva concluso la gara in seconda posizione, cosa che gli aveva permesso di laurearsi campione.

Da allora è stato un dominio incontrastato di Lewis, che per la prima volta si ritrova a battagliare alla pari con qualcuno talentuoso quanto lui e con una macchina che va forte proprio come la Mercedes. Rosberg, nel ricordare quel bel successo ai microfoni di Sky Sport, ha parlato anche dei comportamenti di Hamilton in questi momenti di tensione:

"La sera prima di quella gara ho dormito solamente un’ora e mezzo. Non riuscivo manco a mangiare, solo i Frosties (cereali, ndr). So che anche Lewis soffre così quando c’è tensione. Anche Lewis diventa molto nervoso in queste situazioni, anche se le ha vissute spesso. Per lui è difficile. Vincere sette titoli aiuta un pochettino, perché hai già esperienza, per Max è la prima volta che si gioca un titolo mondiale”. 

Nico ha poi spostato l'attenzione su cosa si respira ora all'interno del circus, decretando anche il proprio favorito per la vittoria finale:

"C’è una tensione fulminante.Vedo Hamilton più favorito, ieri era in una forma spettacolare, dato che andava tre decimi più forte in qualifica. Ma Max guida in modo super aggressivo e dunque può succedere di tutto. C’è sempre grande differenza tra chi è favorito e chi non ha niente da perdere. Da un certo punto di vista Max è favorito, essendo davanti in campionato, ma Lewis arriva tra tre vittorie consecutive e ha una macchina migliore. Ma sono umani e soffrono la paura di commettere errori”.

 

Getty Images

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