Vuelta, le voci dei protagonisti

Grande giornata per la Jumbo-Visma: il vincitore è il corridore che non aspetti, il gregario di lusso Sepp Kuss, mentre i capitani Primoz Roglic e Jonas Vingegaard rifilano 30" di distacco a Remco Evenepoel, campione in carica che indossava il simbolo del primato.

Le parole dello statunitense Kuss: "Tappa molto dura, sono andato in fuga per testare la Quick-Step, i miei compagni hanno lavorato sodo e io mi sono concentrato su quando partire e fare la differenza; non penso troppo alla classifica, voglio soltanto godermi questa giornata, per me è già incredibile vincere la tappa".

I compagni di squadra si ritrovano rispettivamente a 2' 44" (Vingegaard) e 2' 50" (Roglic), queste le loro riflessioni all'arrivo: "E' stata una salita folle, buon per noi" ha dichiarato a 'Spaziociclismo' lo sloveno a caccia del poker "Le salite cominciano bene, la gamba era buona: abbiamo vinto la tappa e recuperato terreno";  "Il lavoro della squadra in partenza è stato straordinario, abbiamo messo pressione alla QuickStep e tutto è filato liscio; in prima battuta ho fatto fatica, poi la gamba è ritornata" spiega il danese reduce dal secondo successo al Tour de France ai microfoni di 'Eurosport' "Sepp è straordinario, siamo felicissimi per lui".

Ha perso terreno, ma mantenuto un lieve vantaggio nella generale Remco Evenepoel, che ammette ad 'Eurosport' le sue difficoltà: “Mi sentivo bene, ma non sono riuscito ad accelerare quando gli altri hanno attaccato e ho preferito così salire con passo regolare, alla fine ho ceduto 30" agli altri. Oggi è stato uno di quei guiorni in cui non sei in grado di spingere al limite, quando è partita la fuga non mi sentivo benissimo; mi auguro che sia stata la mia giornata peggiore".

Getty ImagesPunta a riconfermarsi alla Vuelta contro la Jumbo-Visma