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Vuelta, il pronostico di Vincenzo Nibali: "Vingegaard può bissare la vittoria del Tour de France"

26 AGOSTO
CICLISMO

Il siciliano vinse in Spagna nel 2010: "Il danese ha grandi capacità di recupero e fa la differenza in salita, Roglic ha dalla sua l'esperienza e l'aver messo nel mirino questa corsa a fine Giro d'Italia".

SPORT TODAY

Sulle colonne de 'La Gazzetta dello Sport' un monumento come Vincenzo Nibali, che ha dato proprio alla Vuelta l'addio al ciclismo agonistico un anno fa, fa le carte all'edizione al via: "E' bastato che annunciasse di prenderne parte e Jonas Vingegaard è diventato in automatico il favorito, più del compagno Primoz Roglic; non correrà per partecipare, perché, anche se il secondo Tour de France ha richiesto un elevato dispendio di energia, il danese ha dimostrato di avere capacità di recupero fuori dal comune. Prima di correre sulle strade di Francia, ci si chiedeva se, dopo un Giro del Delfinato sugli scudi, il suo rendimento sarebbe scemato nella terza settimana, quella in cui è andato ancora più forte".

La capacità di recupero del danese va soppesata con l'esperienza di chi è stato Re di Spagna e ha tarato la preparazione su questa sfida: "La Vuelta si deciderà in salita, Jonas è lo scalatore migliore della compagnia, specie sulle ascese di una certa lunghezza; la doppietta Tour de France-Vuelta è più facile della doppietta Giro d'Italia-Tour de France e la Jumbo-Visma, che è ormai una squadra di riferimento simile alla Sky degli anni d'oro, non può dire a lui, o a Primoz, di correre da gregario già al via. I due non avranno problemi di intesa, sarà la strada a decidere chi sarà leader: lo sloveno ha il vantaggio di avere vinto ogni corsa che ha disputato e di avere in testa il Giro di Spagna da quando ha vinto in Italia, lo supporta l'esperienza di chi si è imposto tre volte nella manifestazione".

Un fuoriclasse come Evenepoel guida il drappello che andrà all'assalto della diligenza Jumbo-Visma: "Remco parte un gradino sotto, anche se è il numero uno nelle corse di un giorno ha dimostrato meno nei Grandi Giri; avrà però voglia di riscattare il ritiro dal Giro d'Italia, quando il Covid lo fermò in Maglia Rosa. La forma è buona, lo dimostra la cronometro al Mondiale in cui ha vinto la medaglia d'oro. La Vuelta è corsa particolare: di solito propone salite più ripide, ma non così lunghe; quest'anno presenta invece il Tourmalet, la scalata per eccellenza. Essere l'ultimo grande appuntamento della stagione cambia le tattiche: Geraint Thomas, Joao Almeida e Juan Ayuso sono corridori che non si devono sottovalutare, mentre Alexander Vlasov non ha mantenuto sinora le aspettative. Gli italiani? Punto per le vittorie di tappa su Damiano Caruso e Filippo Ganna".

Jonas Vingegaard

Getty ImagesIl favorito secondo Nibali per la Vuelta 2023

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