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La nona frazione è infatti il classico tappone di montagna. Da Puerto Lumberas all’Alto de Velefique, 188 km, terzo arrivo in salita dell’edizione numero 76 del Giro di Spagna, con quattro Gpm e dislivello di quasi 4600 metri.
Verrà anche toccato il punto più alto della corsa, l’Alto Collado Venta Luisa, a quota 1970 metri.
Le salite saranno peraltro concentrate nella seconda parte della tappa, dopo i primi 80 chilometri. L’Alto de Cuatro Vientos, Gpm di seconda categoria di 10,5 chilometri al 3,8% sarà la prima ascesa, alla quale seguirà un lungo tratto di discesa prima del traguardo intermedio di Tijola.
A questo punto inizierà l’infinita salita dell’Alto Collado Venta Luisa, di ben 29 chilometri: pendenza media del 4,4%, ma con punti al 9% e al 15%.
La successiva discesa e un breve strappo precederanno la salita dell’Alto de Castro de Filabres (7,1 km al 3,9%), la terza della giornata, al termine della quale al traguardo mancheranno 28 km, dieci dei quali di discesa.
Difficile pensare che la tappa si decida negli ultimi 18 km, semmai sull’Alto de Velefique, prima delle tre ascese di categoria Especial di quest’edizione, potrebbe scoppiare la bagarre tra gli uomini di classifica qualora qualcuno di questi non sia già in fuga. La pendenza media dell’ultima salita di giornata è del 6,4%, con tratti al 15%, ma l’ultimo chilometro sarà di poco sopra al 4%.
Detto che la tappa sembra disegnata per scalatori come Guillaume Martin e Romain Bardet, rivali nella corsa alla maglia di miglior scalatore, ci si chiese se Primoz Roglic si limiterà a controllare la situazione o vorrà chiudere all’attacco la prima settimana di corsa?
Plausibili entrambi gli scenari, ma considerando che il secondo della classifica, Felix Grossschartner, è distante solo 8”, un attacco dello sloveno è un’ipotesi da tenere in considerazione tanto quanto un tentativo di Enric Mas, terzo in classifica a 25” e in gran forma, ma rimasto privo del fido Valverde. Possibile che la Movistar mandi in avanscoperta la terza punta, Miguel Angel Lopez, ma qualcosa ci si aspetta anche dai tenori della Ineos Grenadiers, Egan Bernal, Adam Yates e Richard Carapaz.
Getty ImagesPrimoz Roglic e Adam Yates alla Vuelta 2021