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Tour, Vingegaard: “Capisco chi è scettico”

19 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

La maglia gialla sui sospetti sulle sue prestazioni. “Crono preparata in modo meticoloso”

SPORT TODAY

“Capisco e giustifico chi è scettico sulle mie prestazioni: sto andando davvero fortissimo. Avere dubbi è importante: impedisce che il ciclismo ricada negli errori del passato, autodistruggendosi. Abbiatene pure su di me”. Queste le parole pronunciate sabato scorso in sala stampa dalla maglia gialla Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). “Tutto quello che posso dire è che non prendiamo niente. È vero che andiamo veloci. Attrezzatura, alimentazione, allenamento, tutto è cambiato e questo spiega perché le prestazioni stanno migliorando. Ma è bene siate scettici” aveva poi dichiarato.

Parole che sono tornate d’attualità ieri per una crono senza precedenti, dove Vingegaard ha dato 1’38” di distacco a Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che fino a quel momento si era mostrato sui suoi stessi valori (alla partenza il distacco era soltanto di 10”) e che nella crono ha quasi doppiato. Una media di 41,2 km/h su un percorso per i quali gli organizzatori avevano previsto un massimo di 39 km/h. Dieci corridori quasi fuori tempo massimo.

“Alla Jumbo abbiamo preparato la crono in modo meticoloso, dividendola in quattro parti, ciascuna affrontata con una tattica e una testa diversa. È stato un lavoro pazzesco”. Questa la sua spiegazione per una cronometro “incredibile, anzi impossibile”, come l’ha definita il compagno di squadra Van Aert.

Una prova che ha sorpreso lo stesso corridore. “Nel primo tratto guardavo il computer sul manubrio e pensavo fosse rotto, dall’ammiraglia non dicevano nulla. Quando davanti ho intravisto l’ammiraglia di Pogacar ho capito che stavo facendo qualcosa di straordinario” ha affermato.

 

Jonas Vingegaard

Getty ImagesIn Maglia Gialla a Bordeaux

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