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Tour de France: le pagelle della prima settimana

11 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

Attraverso le nostre pagelle speriamo di farvi rivivere le emozioni della prima settimana del Giro di Francia.

MARIO COSCO

Quarta tappa - Martedì 5 luglio, Dunkerque-Calais (171,5 km)

Favoloso Wout!

Wout Van Aert: 10 e lode

Stufo di collezionare secondi posti, il campione belga piazza un attacco strepitoso sul Côte du Cap Blanc-Nez, difende il vantaggio negli ultimi 10 chilometri e taglia il traguardo in perfetta solitudine.

La lode? Conquistare una vittoria (la settima in carriera al Tour per Van Aert) del genere indossando la maglia gialla non è da tutti, anzi è da pochissimi.

Jasper Philipsen: 8,5 (mezzo voto in più per l'esultanza).

Quinto, terzo, secondo: dalla seconda tappa in poi il belga è andato come un treno.

L'esultanza? Van Aert andava così veloce che Jasper se l'era perso.

Christophe Laporte: 8,5

Sesto il giorno prima, terzo a Calais: il francese merita lo stesso voto di Philipsen per come aiuta (lanciandolo prima e coprendolo poi) Van Aert.

Alexander Kristoff: 8

All'inseguimento del quinto successo di tappa al Tour de France, il norvegese si piazza quarto: primi segnali di ripresa.

Edvald Boasson Hagen: 7,5

A caccia della quarta vittoria di tappa al Tour de France, il norvegese deve accontentarsi del gradino più basso del podio.

Luca Mozzato: 7,5

Arrivando sesto, il ciclista veneto migliora il nono posto della seconda tappa e si riprende il primato (glielo aveva strappato Dainese piazzandosi settimo nella terza frazione) di italiano più vicino al successo (cronometro inaugurale esclusa).

Quinta tappa - Mercoledì 6 luglio, Lille Métropole-Arenberg Port du Hainaut (157 km)

Pavé australiano

Simon Clarke: 10 e lode

A pochi giorni dal 36esimo compleanno, l'australiano conquista la vittoria più importante della carriera: meticoloso e tenace, qualche mese fa non aveva una squadra.

Dieci anche alla Israel Premier Tech per avergli dato fiducia.

Taco van der Hoorn: 9,5

Solo mezzo voto in meno del vincitore perché Clarke beffa l'olandese, uno che non molla mai, al fotofinish.

Tadej Pogacar: 8

Bravo a cronometro, fenomenale in salita, veloce, intelligente e instancabile: mercoledì abbiamo scoperto che è forte anche sul pavé.

Lo sloveno sta al Tour de France come Rafa Nadal al Roland Garros.

Luca Mozzato: 8

176, 9, 55, 6 e 10 (sul pavé): il ciclista veneto coglie il terzo piazzamento tra i top ten!

E. Boasson Hagen: 8

Il norvegese cercava il quarto successo di tappa al Tour de France e invece trova il gradino più basso del podio e il terzo posto nella classifica generale: chi si accontenta gode.

Neilson Powless: 7,5

Quarto al traguardo, secondo nella classifica generale: non sarà Greg Lemond (l'unico statunitense a conquistare il Tour) ma il nativo nordamericano sa il fatto suo.

Primoz Roglic: 7

Il voto vi stupisce? Fino all'incolpevole caduta stava facendo benissimo: dispiace.

Sesta tappa - Giovedì 7 luglio, Binche-Longwy (219,9 km)

Doppio colpo per Pogacar

Tadej Pogacar: 10 e lode

Il vincitore degli ultimi 2 Tour domina la volata in leggera salita della tappa più lunga della Grande Boucle e trasforma la maglia bianca in gialla: chi gliela strappa più?

Michael Matthews: 9

Il velocista australiano, che sognava il quarto successo di tappa al Tour, è l'ultimo ad arrendersi: primo dei "normali".

Jonas Vingegaard: 7

Settimo al traguardo, terzo a 31" da Pogacar nella generale: secondo nel Tour 2021, il danese vale il podio parigino anche quest'anno.

Neilson Powless: 7

Secondo a 4" da Pagacar nella classifica generale, il nativo nordamericano non conquista la maglia gialla perché ci sono gli abbuoni.

Wout Van Aert: 7

Il voto è la media tra il 9 per la lunghissima fuga sventata a 11 km dall'arrivo e il 5 per aver perso la maglia gialla.

Italia: 4

Il primo italiano sul traguardo è Damiano Caruso, 26esimo a 21" da Pogacar.

Settima tappa - Venerdì 8 luglio, Tomblaine-La Super Planche des Belles Filles (176,3 km)

Slovenia-Danimarca-Slovenia

Tadej Pogacar: 10 e lode

Ripete il successo del giorno prima ma con 2 differenze sostanziali: vince con la maglia gialla; in volata piega Jonas Vingegaard, il rivale più pericoloso.

Jonas Vingegaard: 9

Non ci fosse Pogacar, sarebbe l'uomo da battere ma purtroppo per il danese lo sloveno c'è e vuole il tris.

Primoz Roglic: 9

Arriva a 12" dalla coppia Pogacar-Vingegaard ma deve fare i conti con i postumi della caduta del giorno prima: stoico!

 

Geraint Thomas: 8

Vincitore del Tour del 2018 e terzo della classifica generale, il britannico arriva quinto subito dietro Lennard Kämna (8 anche per il tedesco).

Ottava tappa - Sabato 9 luglio, Dole-Losanna (186,3 km)

Verde batte gialla

Wout Van Aert: 10 e lode

Centra il secondo successo in 4 tappe, l'ottavo complessivo al Tour de France: la maglia verde belga dà spettacolo.

Michael Matthews: 9

Il velocista australiano, che si inserisce tra la maglia verde e quella gialla, coglie il secondo secondo posto (scusate il gioco di parole) in 3 giorni: prima o poi...

Tadej Pogacar: 8,5

Fallisce il terzo successo di fila ma guadagna 4 secondi di abbuono: spaziale.

Alberto Bettiol: 7,5

Tra i protagonisti della volata finale c'è anche il vincitore del Fiandre 2019 che si piazza quinto dietro Andrea Kron (7,5 anche al danese).

Mattia Cattaneo: 7,5

Il lombardo vince il premio per la combattività: bravo!

Jonas Vingegaard: 6

Chiude ottavo con i migliori ma se vuole dar fastidio a Pogacar non può perdere qualche secondo (questa volta 4) per tappa.

Nona tappa - Domenica 10 luglio, Aigle-Chatel les Portes du Soleil (km 192.9)

Tocca al Lussemburgo

Bob Jungels: 10

Con un'azione strepitosa, il vincitore della Liegi del 2018 centra il primo successo al Tour e porta a 5 le nazioni che hanno conquistato almeno una tappa quest'anno: Belgio (3), Paesi Bassi (2), Slovenia (2), Australia e Lussemburgo.

Jonathan Castroviejo e Carlos Verona: 9

Sono più di 100 le tappe dei Grandi Giri senza successi spagnoli: almeno domenica gli iberici sono arrivati secondi e terzi.

Thibaut Pinot: 8,5

Dopo 8 frazioni anonime, il francese accarezza il sogno di rimontare Jungels e invece si fa rimontare dalla coppia spagnola di cui sopra.

Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard: 7,5

I primi due della generale piazzano un volatone e guadagnano 3 secondi sui rivali: concentrati!

Damiano Caruso: 7

Il siciliano arriva undicesimo (miglior piazzamento del suo Tour) e sale al quattordicesimo posto della classifica generale: purtroppo, il podio per ora è lontano (2 minuti e 23 secondi).

MARIO COSCO
Pogacar e Vingegaard

GettyPogacar e Vingegaard

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