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Tour de France: 108 edizioni, 63 campioni

24 GIUGNO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

In programma dal primo al 24 luglio, il Tour de France 2022 è l'edizione numero 109 della più antica e importante corsa ciclistica a tappe

MARIO COSCO

Ideato nel 1903 da Henri Desgrange, pistard di altissimo livello e fondatore del quotidiano sportivo L'Auto, il Giro di Francia non si è disputato solo in occasione delle due guerre mondiali (1915-1918 e 1940-1946).

Per ripercorrere la storia di uno degli eventi sportivi più seguiti del mondo abbiamo pensato di ricordare molti dei 63 vincitori del Tour de France.

I successi azzurri? Dieci, collezionati da 7 campioni: Ottavio Bottecchia (2 consecutivi), Gino Bartali (2), Fausto Coppi (2), Gastone Nencini, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali.

Dallo spazzacamino valdostano al gigante lussemburghese

Disputata tra l'1 e il 19 luglio del 1903, la prima edizione della Grande Boucle (il nome di Grande Ricciolo deriva dal fatto che il percorso gira attorno al paese fino a raggiungere Parigi) coinvolge 84 ciclisti e si articola in 6 tappe che partono di notte e arrivano nelle più importanti città di Francia: Lione, Marsiglia, Tolosa, Bordeaux, Nantes e Parigi.

Il successo finale va a Maurice Garin: italiano naturalizzato francese, l'ex spazzacamino di origini valdostane si aggiudica anche 3 delle 6 frazioni in programma, compresa quella inaugurale.

La prima vittoria straniera arriva nel 1909 alla settima edizione: secondo nel 1908 dietro Lucien Petit-Breton, che si era imposto anche nel 1907, François Faber era nato in Francia ma aveva scelto la nazionalità lussemburghese. Gigante? In realtà era alto intorno all'1.80 (una stazza comunque notevole per l'epoca) ma la grandezza delle sue imprese lo facevano descrivere come un omone di 2 metri e quasi 100 kg.

Settebello belga

Le 7 edizioni disputate tra il 1912 e il 1922 vengono vinte tutte da corridori belgi.

Nel dettaglio: Odile Defraye (1912), Philippe Thys (1913, 1914 e 1920), Firmin Lambot (1919 e 1922), Léon Scieur (1921).

Doppietta Bottecchia, "doppiettina" Aymo

Secondo dietro al francese Henri Pélissier nel 1923, Ottavio Bottecchia tra il 1924 (quando diventa il primo corridore a indossare la maglia gialla dalla prima all'ultima tappa) e il 1925 regala all'Italia una splendida doppietta.

Tra il 1921 e il 1928 Bartolomeo Aymo sale 4 volte sul podio del Giro d'Italia e colleziona 2 terzi posti consecutivi al Tour de France.

 

Nicolas come Ottavio

Terzo nel 1926, primo nelle due edizioni successive: il lussemburghese Nicolas Frantz ripete fedelmente quanto fatto pochi anni prima da Ottavio Bottecchia.

Belgio-Francia prima di Ginettaccio

Dopo 9 edizioni dominate da francesi e belgi, nel 1938 arriva il momento di Gino Bartali: nominato Giusto tra le nazioni per la sua attività a favore degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, il campione toscano concede il bis nel 1948 (intervallo record tra 2 successi), quando la sua vittoria al Tour contribuisce ad allentare il clima di tensione sociale in Italia dopo l'attentato a Palmiro Togliatti.

Il Campionissimo e 2 svizzeri

Tra i 2 trionfi (1949 e 1952) dell'indimenticabile Fausto Coppi, uno dei ciclisti più forti e popolari di tutti i tempi, si inseriscono i successi degli svizzeri Ferdi Kübler e Hugo Koblet, che l'anno prima (nel 1950) di aggiudicarsi il Tour de France era diventato il primo straniero a vincere il Giro d'Italia.

La prima tripletta

Grande rivale di Bartali e Coppi, Louis "Louison" Bobet è il secondo ciclista (dopo Philippe Thys) a vincere 3 volte il Giro di Francia ma a differenza del corridore belga il francese si impone 3 volte di fila (dal 1953 al 1955).

 L'era Anquetil e 2 gioie azzurre

Un trionfo nel 1957, poi 4 successi consecutivi tra il 1961 e il 1964: imbattibile a cronometro e abilissimo dal punto di vista tattico, il francese Jacques Anquetil è il primo (ora sono 7) ciclista a vincere almeno una volta tutti i Grandi Giri (Tour, Giro e Vuelta).

Le gioie azzurre? Nell'albo d'oro della Grande Boucle prima e dopo il poker di Anquetil compaiono i nomi di Gastone Nencini e Felice Gimondi.

Pokerissimo del Cannibale

Considerato il più grande ciclista di tutti i tempi, Eddy Merckx replica quanto riuscito ad Anquetil.

La differenza? Il belga prima vince 4 Giri di Francia (dal 1969 al 1972) poi si prende una pausa, di cui approfitta lo scalatore spagnolo Luis Ocaña, infine piazza il quinto acuto nel 1974.

Cinque anche per il Tasso

Come Anquetil ed Eddy Merckx, anche Bernard Hinault colleziona 5 successi.

Il ruolino del campione francese (bretone per la precisione), però, è diverso: doppietta, pausa firmata Joop Zoetemelk, doppietta, doppio stop per la bravura del compianto Laurent Fignon, quinto trionfo nel 1985.

L'unico americano

Capace di conquistare 3 vittorie (1986, 1989 e 1990), vittorie intervallate dai successi dell'irlandese Stephen Roche e dello spagnolo Pedro Delgado, Greg Lemond è il primo e per ora unico ciclista statunitense ad aggiudicarsi il Tour de France.

Lance Armstrong? I 7 trionfi consecutivi (dal 1999 al 2005) del texano sono stati annullati per doping.

Il record di Miguelón

Passista scalatore dal fisico possente e cronoman paragonabile ad Anquetil, lo spagnolo Miguel Indurain è il quarto ciclista a vincere 5 edizioni del Tour ma il primo a conquistarle tutte di fila (dal 1991 al 1995).

Il Pirata e altri 2 (in mezzo a tanta Spagna)

Tra 5 trionfi di Indurain e i 4 successi di altri 3 spagnoli, Óscar Pereiro, Alberto Contador (che vinse 2 volte) e Carlos Sastre, si inseriscono 3 ciclisti di 3 nazioni diverse: dopo il danese Bjarne Riis e il tedesco Jan Ullrich, è la volta di Marco Pantani.

Terzo nel 1994 e nel 1997, nel 1998 il fenomenale scalatore (forse il più forte di tutti i tempi) di Cesena regala all'Italia una gioia sportiva indimenticabile.

Tre britannici e uno Squalo

Dopo i trionfi del lussemburghese Andy Schleck e dell'australiano Cadel Evans, la Francia diventa terra di conquista per i ciclisti britannici.

Tra il 2012 e il 2018 solo un campione siciliano che risponde al nome di Vincenzo Nibali riesce (nel 2014) a spezzare il dominio di Bradley Wiggins, Chris Froome (che raccoglie in tutto 4 successi, di cui 3 consecutivi) e Geraint Thomas.

Il primo sudamericano e il super sloveno

Gli ultimi 3 Giri di Francia hanno fatto registrare i trionfi di 3 ciclisti di 2 nazioni che non avevano mai conquistato la Grande Boucle: nel 2019 il colombiano Egan Bernal diventa il primo sudamericano (e terzo non europeo) a indossare la maglia gialla a Parigi; nel 2020 (quando risulta il secondo vincitore più giovane della storia) e nel 2021 lo sloveno Tadej Pogačar piazza una doppietta strepitosa.

41 podi azzurri

In totale l'Italia ha conquistato 41 podi, raccolti da 25 ciclisti diversi: 10 primi posti, 16 secondi posti e 15 terzi posti.

Ottavio Bottecchia è stato tanto il primo italiano (nel 1923) a salire sul podio che a vincere il Tour (nel 1924).

Nel 1949 (Coppi-Bartali) e nel 1960 (Nencini-Battistini) l'Italia centra primo e secondo posto.

Learco Guerra (1930 e 1933) e Claudio Chiappucci (1990 e 1992) sono gli unici ad aver collezionato 2 secondi posti.

Nel 1991 e nel 1992 Bugno (secondo e terzo) e Chiappucci (terzo e secondo) salgono sul podio a fianco di Miguel Indurain.

Terzo nel 2004, Ivan Basso nel 2005 si piazza secondo dietro a Lance Armstrong, che viene poi squalificato per doping.

Il record di podi è condiviso da Ottavio Bottecchia (secondo, primo, primo), Gino Bartali (primo, primo, secondo), Marco Pantani (terzo, terzo, primo) e Claudio Chiappucci (secondo, terzo, secondo).

Gli ultimi 2 podi azzurri portano la firma di Vincenzo Nibali, che nel 2014 migliora di 2 posizioni il terzo posto del 2012.

MARIO COSCO
Il podio del Tour de France 2021

GettyIl podio del Tour de France 2021

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