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Tour, Cassani: “Vingegaard più scalatore, però…”

14 LUGLIO
CICLISMO/TOUR DE FRANCE

L’ex ct azzurro analizza il trittico alpino della Grande Boucle e la lotta dei due favoriti per la maglia gialla

SPORT TODAY

Tre tappe. Oltre 10mila metri di dislivello. Due arrivi in salita: Grand Colombier (oggi) e Saint Gervais Mont Blanc (domenica). È questo il fine settimana che attende i ciclisti al Tour de France. Un weekend che promette spettacolo, anche grazie al distacco ridotto (soltanto 17”) tra Vingegaard (in maglia gialla) e Pogacar. A chi si addicono maggiormente queste tappe?

“Il danese è più scalatore dello sloveno? Forse sì, ma se andiamo a vedere i due arrivi in salita di questo inizio Tour scopriamo che Vingegaard si è fatto sempre staccare dal rivale anche se di poco. Succederà la stessa cosa anche in questo fine settimana? Fare previsioni con due fenomeni non è facile, ma potrebbe anche succedere” scrive l’ex ct azzurro Davide Cassani sulla Gazzetta dello Sport.

“Oggi mi aspetto che lo sloveno attenda il finale per attaccare Vingegaard – afferma Cassani – e rifilargli qualche secondo. Magari andando a cercare l’abbuono. Non mi aspetto nulla dal danese che invece potrebbe sfruttare la tappa di sabato: lo Joux Plane è ideale per lui, 10 km con gli ultimi 4 al 10% e la vetta a soli 12 km dal traguardo”.

Lo spettacolo del Tour non finisce però qui. Prima del meritato riposo di lunedì c’è ancora da affrontare quella che per Cassani è “la tappa più difficile” con 180 km con 4300 di dislivello e gli ultimi 5 km molto ripidi. Una tappa che può ribaltare il tradizionale modo di correre. “Solitamente chi veste la maglia gialla controlla e chi sta dietro in classifica cerca di attaccare – prosegue – ma ho l’impressione che in questo Tour possa succedere il contrario. Pogacar è più esplosivo, Vingegaard più scalatore. Pogacar potrebbe aspettare gli ultimi km per sfruttare questo ‘cambio di ritmo’ straordinario e guadagnare quei secondi che lo separano dalla maglia gialla mentre Vingegaard, grazie a Kelderman e Kuss, cercherà di cogliere in fallo lo sloveno senza aspettare il finale”.

Tre tappe di montagna che saranno seguite, con un giorno di riposo in mezzo, dall’unica crono del Tour. La battaglia per la gialla entra nel vivo.

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