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Le pagelle di Glasgow 2023
Mathieu van der Poel (Paesi Bassi): 10 e lode non basta
Già vincitore nel 2023 della Milano-Sanremo e della Parigi-Roubaix, l'olandese, che gareggerà anche nella mountain bike, sfodera una prestazione eccezionale e diventa il primo corridore a conquistare nello stesso anno il Mondiale di ciclocross e quello di ciclismo su strada: spaziale!
Wout van Aert (Belgio): 9
Vicecampione del mondo a Imola nel 2020, vicecampione olimpico a Tokyo nel 2021, vicecampione del mondo a Glasgow: il (fenomenale) re dei piazzamenti.
Tadej Pogačar (Slovenia): 9
Vincitore in carriera di quattro Monumento, di due Tour de France e di moltissime altre corse, lo sloveno conquista una medaglia di bronzo che ricorda da vicino un successo.
Mads Pedersen (Danimarca): 8,5
Campione del mondo nello Yorkshire nel 2019, il danese perde la volata per il terzo posto con Pogačar ma si conferma uno dei più forti.
Alberto Bettiol (Italia): 8
Il ciclista toscano chiude soltanto decimo ma si rende protagonista di una splendida azione neutralizzata a poco più di 23 km dal titolo iridato.
Stefan Küng (Svizzera): 8
Specialista delle cronometro, l'elvetico arriva ottimo quinto.
Matteo Trentin (Italia): 6
Complice il piedino di una transenna, il suo Mondiale finisce a poco più di 80 km dall'arrivo: stava pedalando bene.
Remco Evenepoel (Belgio); 5
Dopo aver vinto per la terza volta la Classica di San Sebastián, il belga sperava di confermarsi campione del mondo: obiettivo fallito piuttosto nettamente.
Jasper Philipsen (Belgio): 5
In volata è il più bravo di tutti, ma se la corsa si fa dura scivola nell'anonimato.
I belgi: 7
Tre uomini tra i primi 10, ma il secondo (van Aert), il sesto (Stuyven) e il nono (Benoot) posto non soddisfano una corazzata arrivata in Scozia per vincere.
I francesi: 5
Christophe Laporte e compagni si defilano piuttosto presto: delusione.
Gli spagnoli: 5
Mai protagonisti: che i titoli iridati spagnoli sarebbero rimasti sei, si è capito quasi subito.
Getty ImagesMathieu Van der Poel