_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });Ecco il pagellone della Classica di Primavera.
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): 10 e lode
Quinto nel 2021, terzo l'anno scorso, primo quest'anno: sottotono (si nascondeva?) alla Tirreno-Adriatico, l'olandese Mathieu van der Poel ha piazzato l'allungo decisivo alla fine del Poggio.Per il campione del mondo di ciclocross si tratta del terzo trionfo in una Monumento dopo i successi colti al Giro delle Fiandre nel 2020 e nel 2022.
Nonno Raymond (Poulidor), che vinse la Milano-Sanremo nel 1961, è raggiunto.
Filippo Ganna (Ineos Grenadiers): 9
Per qualche minuto abbiamo sperato che Top Ganna interrompesse il digiuno (arrivato a cinque edizioni) di successi italiani nella Milano-Sanremo, ma contro il van der Poel di oggi al campione piemontese non è bastata una prestazione monumentale.
Quando il secondo posto somiglia al primo.
Wout Van Aert (Jumbo-Visma): 7
Vincitore nel 2020, Wout van Aert ha replicato il terzo posto del 2021: favorito numero 1 della vigilia, il vicecampione del mondo di ciclocross è tra i battuti di giornata.
Mezza delusione belga.
Tadej Pogačar (UAE Emirates): 6,5
Quinto nel 2022, quarto quest'anno: già vincitore di otto gare nel 2023, Tadej Pogačar ha incassato la prima sconfitta della stagione.
Slovenia a secco.
Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck): 7
Nono nel 2021, settimo nel 2022, quinto (vincendo la volata del gruppo) quest'anno: nel 2025 il danese Søren Kragh Andersen potrebbe battere tutti.
Sogno impossibile?
Mads Pedersen: (Trek-Segafredo): 7
Già vincitore di due gare nel 2023, il danese Mads Pedersen ha replicato il sesto posto dell'anno scorso.
Preciso.
Matej Mohorič (Bahrain-Victorious): 6
Vincitore nel 2022, lo sloveno Matej Mohorič sperava di emulare l'ultimo "doppiettista" Erik Zabel ma si deve accontentare dell'ottavo posto.
Passo, anzi sette passi indietro.
Neilson Powless (EF Education-EasyPost): 8
Arrivando settimo, lo statunitense Neilson Powless centra due traguardi significativi: miglior non europeo e miglior piazzamento personale (vantava un ottavo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi del 2022) in una Monumento.
Chi si accontenta gode.
Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step): 5,5
Terzo nel 2017, primo nel 2019, secondo nel 2020, undicesimo quest'anno: due volte campione del mondo, Julian Alaphilippe non è stato nemmeno il migliore dei francesi perché Anthony Turgis (al quale diamo solo 6 perché nel 2022 era arrivato secondo) si è piazzato nono.
Transalpini sottotono.
Jasper Stuyven (Trek-Segafredo): 6-
Per il belga, che nel 2021 la Sanremo l'ha vinta, arrivare decimo è come fare il compitino.Sufficienza stiracchiata.
Peter Sagan (TotalEnergies): 10 alla carriera
A secco di vittorie dal 14 giugno (terza tappa del Giro di Svizzera), il tre volte campione del mondo Peter Sagan si è staccato all'inizio del Poggio: due volte secondo e cinque volte quarto alla Milano-Sanremo, il campionissimo slovacco non aggiungerà la Classicissima al suo magnifico palmarès.Grande comunque.
Getty ImagesFilippo Ganna