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Il corridore siciliano si conferma il primo degli italiani e conferma tra l'altro di considerare prezioso il piazzamento ai piedi del podio, alla pari addirittura del secondo conquistato nel 2021: "Non mi arrendo, non potevo ripiomabre sulle posizioni da podio, ma tenevo a questo bel risultato; oggi la squadra si è comportata bene e domani difenderò la posizione, mentre ci sarà spettacolo lungo la cronoscalata, con incertezza sul vincitore del Giro" rivela a 'Spazio.ciclismo' "Il gruppo non ha fatto grandissimo ritmo sul Giau, l’ultima salita è stata sufficiente invece per portarci al limite, perché, oltre alle pendenze, la quota fa il suo gioco: ne è venuto uno spettacolo totale, sia per gli uomini in fuga che per quelli di classifica. Avevo buone sensazioni, ma non potevo seguire Roglic; sono ritornato sotto con il mio passo e ho fatto il vuoto. Tengo a questo quarto posto, perché in quest'edizione ci sono rivali forti".
E' la Maglia Rosa Thomas il suo favorito: "Vedo Geraint abbastanza in controllo, domani qualcuno potrebbe pagare lo sforzo odierno. Nel finale Aresman ci ha messo in difficoltà, non puoi attaccare con lui e De Plus che tirano in quella maniera; lo spettacolo magari ne risente, ma è già positivo se non perdi la loro ruota. E' la forza delle grandi squadre. La nostra? Volevamo andare in fuga: Santiago è stato bravo, era la sua tappa. Su altitudini così un colombiano va a nozze. Di solito non mi sbilancio, ma oggi lo faccio: rimarrò quarto".
Getty ImagesDamiano Caruso