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Giro di Lombardia: l'ultima Monumento

4 OTTOBRE
CICLISMO

Quella in programma sabato 8 ottobre sarà l'edizione numero 116 della Classica delle foglie morte

SPORT TODAY

Nascita

Nato nel 1905 per idea di Tullo Morgagni, che 2 anni dopo lanciò la Milano-Sanremo e nel 1909 inventò il Giro d'Italia, il Giro di Lombardia - ufficialmente Il Lombardia - è una delle corse in linea più importanti del panorama ciclistico mondiale.

Quinta Classica Monumento (dopo Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi) dell'anno, il Giro di Lombardia ha un valore speciale: grazie alla data di programmazione (successiva anche a quella del Mondiale), la Classica delle foglie morte regala la possibilità di chiudere in bellezza o - eventualmente - salvare la stagione.

Primi e ultimi vincitori

La prima edizione del Lombardia fu vinta dal ciclista piemontese Giovanni Gerbi mentre quella del 1906 fu appannaggio del lombardo Cesare Brambilla.

Nel 1908 il francese Gustave Garrigou approfittò della squalifica di Gerbi per diventare il primo straniero a conquistare il Lombardia; l'anno successivo toccò al lussemburghese François Faber confermarsi uno dei ciclisti più forti dell'epoca.

Dopo il secondo acuto di Vincenzo Nibali nel 2017, l'Italia è rimasta a secco; le ultime 4 edizioni hanno premiato il francese Thibaut Pinot (che ha preceduto proprio lo Squalo), l'olandese Bauke Mollema, il danese Jakob Fuglsang e lo sloveno Tadej Pogačar.

Plurivincitori

L'albo d'oro della Classica delle foglie morte è dominato dagli italiani.

Fausto Coppi è l'unico ad aver trionfato in 5 occasioni: ai successi colti dal 1946 al 1949, il Campionissimo aggiunse quello del 1954.

Con 4 vittorie (1926, 1926, 1927 e 1931) troviamo Alfredo Binda, detto l'Imbattibile.

Sono invece 6 i ciclisti che hanno calato il tris: gli italiani Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Gino Bartali e Damiano Cunego, il francese Henri Pélissier e l'irlandese Sean Kelly.

Tra i 17 atleti che hanno piazzato la doppietta spiccano Eddy Merckx, Felice Gimondi, Francesco Moser, Bernard Hinault, Tony Rominger, Michele Bartoli, Paolo Bettini Philippe Gilbert e Vincenzo Nibali, che sabato prossimo chiuderà la sua splendida carriera cercando il terzo successo nella Classica delle foglie morte.

Classifica per nazioni

L'Italia domina la classifica per nazioni con la bellezza di 69 successi, conquistati da 43 ciclisti diversi: oltre ai campioni già ricordati, spiccano Vito Taccone, Gianni Motta, Franco Bitossi (2 più 4 podi), Gianbattista Baronchelli (2), Giuseppe Saronni, Moreno Argentin e Danilo Di Luca.

In seconda posizione, con 12 vittorie, ci sono Belgio e Francia.

La Svizzera con 5 trionfi precede di una lunghezza Irlanda e Paesi Bassi, mentre la Spagna, grazie alla doppietta piazzata da Joaquim Rodríguez nel 2012 e 2013, è l'ultima con più di un successo.

Le 7 nazioni ferme a quota 1, infine, sono Colombia, Lituania, Lussemburgo, Gran Bretagna, Russia, Danimarca e Slovenia.

Curiosità

Il Giro di Lombardia fu pensato per dare l'opportunità a Pierino Albini di prendersi un'immediata rivincita su Giovanni Cuniolo, che si era aggiudicato al Trotter di Milano la Coppa del Re, ma come abbiamo già ricordato la prima edizione fu vinta da Giovanni Gerbi, che diede 40 minuti di distacco a Rossignoli e Ganna e 50 a Galetti.

Il Giro di Lombardia è la Monumento che ha subito meno interruzioni: non si è corsa a causa della guerra solo nel 1943 e nel 1944.

Tre volte vincitore del Lombardia, Gino Bartali in tutto è salito 9 volte (con 4 secondi posti) sul podio della Classica d'Autunno. 

Passato alla storia per essere il primo vincitore del Giro d'Italia, Luigi Ganna ebbe un rapporto travagliato con il Lombardia: dopo essersi piazzato terzo nelle prime 3 edizioni, il campione di Induno Olona arrivò secondo tanto nel 2008 che nel 2010.

L'edizione del 1953 premiò il ciclista umbro Bruno Landi ma non sapremo mai come sarebbe finita se a 35 km dal traguardo un gruppo di 11 corridori, tra i quali spiccava Fiorenzo Magni, non avesse sbagliato strada (pare per l'errata indicazione di un vigile).

Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, museo voluto proprio da Fiorenzo Magni, raccoglie una quantità incredibile di cimeli, compresa la più grande collezione di maglie rosa (c'è anche quella donata da Jai Hindley pochi giorni dopo il suo trionfo all'ultimo Giro d'Italia).

Sono solo 7 i corridori che hanno conquistato il Lombardia subito dopo aver vinto il Mondiale su strada: Alfredo Binda, Tom Simpson, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Giuseppe Saronni, Oscar Camenzind e Paolo Bettini

Tadej Pogacar

getty imagesTadej Pogacar

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