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Giro delle Fiandre 2023 - Il pagellone

2 APRILE
CICLISMO

Seconda delle cinque Monumento dell'anno, la 107esima edizione della Ronde ha premiato uno dei grandi favoriti.

MARIO COSCO

Ecco il pagellone del Giro delle Fiandre 2023.

Tadej Pogačar (UAE Emirates): 10 e lode

Quarto (al debutto) l'anno scorso, il campionissimo sloveno dà spettacolo su muri, si porta al comando quando mancano 17 km al traguardo e conquista con pieno merito il Giro delle Fiandre.

Al quarto trionfo in una Monumento (dopo una Liegi-Bastogne-Liegi e due Lombardia), Tadej Pogačar da domenica pomeriggio è il terzo ciclista, insieme al francese Louison Bobet e al belga Eddy Merckx, ad aver vinto sia il Tour de France che il Fiandre.

Poesia

Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): 9

A caccia di un successo che lo avrebbe portato nel gruppetto in vetta all'albo d'oro della Ronde, Mathieu van der Poel è l'ultimo ad arrendersi a Tadej Pogačar: per il campione olandese, che ha già vinto due volte il Giro delle Fiandre, si tratta del quarto podio (2-2-0) in cinque partecipazioni perché nel 2019 - all'esordio - arrivò "solo" quarto.

Grande comunque

Mads Pedersen (Trek-Segafredo): 8.5

Secondo nel 2018 e ottavo nel 2022, Mads Pedersen è tra i grandi protagonisti di giornata: al comando della corsa fino a 17 km dal traguardo, una volta superato dai marziani non molla e vincendo la volata dei battuti chiude in terza posizione.

Veloce e tenace

Matteo Trentin (UAE Team Emirates): 8

Il trentino ha il merito di tenere alto il nome del ciclismo italiano (presente al via con appena sette corridori) e di svolgere un ruolo importante per capitan Pogačar.

Chiudendo decimo, Matteo Trentin ha eguagliato il suo miglior piazzamento (Milano-Sanremo del 2016 e 2019) in una Monumento.

Per fortuna c'era lui

Wout van Aert (Jumbo-Visma): 7.5

Secondo nel 2020 e vincitore la scorsa settimana dell'E3 Harelbeke, il campione belga non riesce a tenere il ritmo di van der Poel e Pogačar e chiude quarto battuto da Pedersen nella volata degli sconfitti.

Un'attenuante? Van Aert è stato tra i ciclisti coinvolti nella caduta made in Maciejuk.

Si rifarà!

Neilson Powless (EF Education-EasyPost): 7.5

Settimo alla Milano-Sanremo, quinto al Fiandre: Neilson Powless è il migliore dei non europei.

Prima o poi...

Stefan Küng (Groupama-FDJ): 7.5

Quinto l'anno scorso, sesto oggi: lo svizzero, che nell'ultima Parigi-Roubaix si è piazzato terzo, si esalta sul pavé.

Tra i favoriti domenica prossima

Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step): 7

Secondo nel 2019 e vincitore nel 2021, Kasper Asgreen resta a lungo nelle prime posizioni ma chiude "soltanto" settimo.

Bene ma non benissimo

Peter Wright (Bahrain Victorious): 7

Settimo l'anno scorso, ottavo quest'anno: De Ronde è la Monumento preferita del ciclista e pistard britannico.

Conferma

Matteo Jorgensen (Movistar): 7

Il giovane (23 anni) passista-scalatore statunitense migliora il piazzamento (diciassettesimo) della Milano-Sanremo e chiudendo nono centra la prima top ten in una Monumento.

Da tenere d'occhio

Valentin Madouas (Groupama-FDJ): s.v.

Terzo nella scorsa stagione, il francese si presenta al via in cattive condizioni e si ritira dopo 164 km.

Sfortunato

Peter Sagan (TotalEnergies): s.v.

Secondo nel 2013 e vincitore nel 2016, il campionissimo slovacco è tra le vittime di Filip Maciejuk.

Dispiace

Filip Maciejuk (Bahrain-Victorious): ZERO

Nelle Fiandre lo hanno definito come "una palla da bowling scagliata contro il gruppo": una manovra azzardata del giovane (non è una scusante) ciclista polacco ha fatto cadere un centinaio di corridori e costretto al ritiro, tra gli altri, il campione slovacco Peter Sagan e il belga Tim Wellens, fedelissimo di Tadej Pogačar.

Per Filip Maciejuk è arrivata l'immediata squalifica e potrebbe arrivare una sanzione esemplare.

Avventato

MARIO COSCO
Tadej Pogacar

Getty ImagesTadej Pogacar

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