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Terza tappa del Giro 2021 e seconda vittoria straniera. Ancora a sorpresa. Dopo che a Novara il belga Merlier aveva avuto la meglio allo sprint sui favoriti Nizzolo e Viviani, sul traguardo di Canale, sede di arrivo della frazione di 190 km partita da Biella, ad alzare le braccia al cielo è l’olandese Taco Van Der Hoorn della Intermarché-Wanty Gobert.
La sua incredulità al traguardo esprime bene l’esito inaspettato di una tappa non interamente pianeggiante come la seconda e anzi piuttosto vivace. L’olandese ha fatto parte della fuga a otto che ha animato la tappa insieme a Alexis Gougeard (AG2R Citroën), Simon Pellaud (Androni-Sidermec), Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizanè), la maglia azzurra Vincenzo Albanese e Samuele Rivi (EOLO-Kometa), Lars Van den Berg (Groupama-FDJ).
I sali e scendi del finale hanno tagliato fuori diversi velocisti, dallo stesso Merlier ai favoriti Viviani, Nizzolo, Ewan e Groenewegen.
Dei fuggitivi hanno saputo resistere solo Pellaud e Van Der Hoorn, rimasto poi solo e capace di resistere alla stanchezza e al ritorno del gruppo, dal quale erano evasi Ciccone e Gallopin, poi riassorbiti
L'olandese ha saputo amministrare il vantaggio e il gruppo è arrivato con un distacco di appena 4”, regolato da Davide Cimolai (Israel Start Up Nation) davanti a Peter Sagan (Bora Hansgrohe), il vero sconfitto di giornata. Quarto posto per Elia Viviani (Cofidis).
Giornata tranquilla per Filippo Ganna, che conserva la maglia rosa. Martedì quarta tappa e si inizia a salire davvero: 187 km da Piacenza a Sestola.
Getty ImagesVan Der Hoorn