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L'azzurra Letizia Paternoster, neo campionessa del Mondo nella gara a eliminazione supista a Roubaix (Francia) si è raccontata in un'intervista a "Corriere della Sera".
L'italiana, nata a Cles, si è tolta anche qualche sassolino dalla scarpa.
«Tanti credono che io abbia una personalità doppia: quella dell’atleta che vedono in televisione e quella dell’indossatrice o dell’influencer che spara foto a ripetizione su Instagram. Mi fa sorridere chi pensa che i social distraggano dalle gare e andrebbero vietati: a me postare e leggere i messaggi degli altri diverte, rilassa e aiuta a gestire lo stress. Mostro il mio viso, mostro me in bici, la mia collezione di scarpe: è un gioco».
E sul futuro: «La polizia penitenziaria mi assicura il futuro, la Trek-Segafredo mi porta alle Classiche, la nazionale alle Olimpiadi e ai Mondiali: Parigi 2024 è il mio sogno. Sono una ragazza che pedala, consapevole che nel ciclismo noi donne guadagniamo dieci volte meno degli uomini e siamo quasi invisibili in tv. Ma pian piano ci stiamo avvicinando: abbiamo ottenuto la Parigi-Roubaix, l’anno prossimo avremo il Tour de France. Un giorno noi cicliste potremmo guadagnarci lo stesso spazio che Federica Pellegrini, il mio idolo assoluto, ha nel nuoto. Lei è un mito indipendentemente dal fatto di essere donna».
Getty ImagesLetizia Paternoster