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Passata la Strade Bianche, da domani a martedì 16, il grande gruppo del ciclismo internazionale si darà battaglia in occasione della Tirreno-Adriatico , giunta ormai alla sua 56esima edizione. La Corsa dei due mari, che partirà da Lido di Camaiore e arriverà come di consueto a San Benedetto del Tronto , toccando cinque Regioni dell’Italia centrale, ovvero la Toscana, l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche, per un totale di 1109,1 chilometri divisi in sette tappe.
La Corsa dei due Mari prevede tre tappe adatte ai velocisti , due per finisseur , una cronometro individuale , quella finale a San Benedetto del Tronto, e un traguardo in salita a Prati di Tivo , che potrebbe risultare decisivo per determinare il vincitore finale.
Tra i principali pretendenti alla conquista del Tridente abbiamo il campione in carica Simon Yates (Team BikeExchange), il vincitore dell’ultimo Tour de France e fresco trionfatore dell’UAE Tour Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), il duo della Ineos Grenadiers formato da Egan Bernal e Geraint Thomas , il faro azzurro Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), vincitore della Tirreno-Adriatico 2012 e 2013 e Nairo Quintana (Arkea Samsic), primatista nel 2015 e 2017.
Oltre allo squalo della Segafredo, c'è anche Giulio Ciccone (sempre della Trek-Segafredo), Damiano Caruso (Bahrain Victorius) e Damiano Pozzovivo (Qhubeka Assos) che potranno dire la loro per la classifica generale. Tra i finisseur spiccano Davide Formolo (UAE Team Emirates), Alberto Bettiol (EF Education Nippo), Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation), Fabio Felline (Astana-Premier Tech) e Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe), mentre tra i velocisti figurano l’ex campione europeo Elia Viviani (Cofidis), Davide Ballerini (Deceuninck-Quick Step), Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team), Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), Sonny Colbrelli (Bahrain Victorius), Manuel Belletti (Eolo-Kometa) e Niccolò Bonifazio (Total Direct Energie). Per la cronometro finale invece, il favorito numero uno è sicuramente il campione del mondo di specialità Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che potrebbe farsi valere anche nelle tappe più mosse, e poi Edoardo Affini (Jumbo-Visma).
Anche quest’anno verranno quindi premiati corridori dalle caratteristiche diverse, anche se il vincitore dovrà essere per forza un corridore completo al pari del campione uscente, Simon Yates.
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