Torna alle gare dopo il Giro delle Fiandre e il risultato per Tadej Pogacar è il medesimo, la vittoria.
Il 24enne sloveno, che quest'anno ha cominciato con il turbo (undici vittorie in diciassette giorni di gare, in bacheca anche la Parigi-Nizza), si è imposto nella Amstel Gold Race, che non ha visto ai nastri di partenza Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, lasciando sulla salita del Keutenberg gli ultimi compagni di fuga, il campione di ciclocross Pidcock e il sorprendente irlandese Healy, che nel finale ha anche provato a ricucire lo strappo. Per Pogacar lo scatto decisivo è stato preceduto da una foratura, ma freddezza e classe sono componenti che viaggiano a pari passo, e il consiglio dell'amico-rivale Van Der Poel ("Ci siamo sentiti tre giorni fa, mi ha detto che quello era il punto più duro per fare la differenza, lo ringrazierò"), ossia di scattare sul Keutenberg, ha fatto il resto.
Solo in tre avevano firmato la doppietta Fiandre-Amstel, l'ultimo era stato Gilbert, che nel 2017 aveva bissato l'impresa di Rebellin, quella che il corridore sloveno ha deciso di tentare: mercoledì e domenica le Classiche delle Ardenne saranno completate dalla Freccia Vallone e dalla Liegi-Bastogne-Liegi, già conquistata nel 2016, e il tris è ormai nel mirino. "La Freccia Vallone non è mai stata foriera di risultati, ma io e la squadra siamo in un buon momento di forma, ci proveremo" ha dichiarato.
Nota di merito per Andrea Bagioli, che ha vinto la volata del gruppo, centrando la sesta posizione odierna.
Getty ImagesInizio sprint di 2023