#QataTwitt: Marco Terrenato punta alla Top Ten

Ciao Marco, come ti definisci, come “pronosticatore”?

Ormai da tanti anni il pronostico è entrato nel mio DNA, da qualche anno ho anche creato per divertimento un sito/blog che si diverte a dare consigli per i pronostici (langolodeipronostici), quindi direi quasi “Seriale”.

Sei scaramantico?

Non troppo, più che altro temo sempre di sbagliare per non aver seguito la famosa legge dei grandi numeri!

Conosci qualcuno che partecipa, probabilmente: la tua gara contro chi è?

Ormai, attraverso i vari concorsi a cui ho partecipato, i miei avversari sono diventati tutti i “Pro”, colleghi che più o meno conosco e incontro spesso durante i vari eventi.

Tuo miglior pronostico di sempre?

Più che il miglior pronostico ricordo l’intera edizione di TwittEuro 2016 che ho vinto, era impossibile azzeccare tutte le partite, ma nei beccai davvero tante a volte indovinando marcatori inaspettati. Ricordo un Polonia-Portogallo 1-1 con una rete di Renato Sanches, che non segna spesso, in molti mi chiesero come avevo fatto.

Tuo pronostico per cui hai più rosicato?

Il pronosticatore seriale rosica per ogni risultato sbagliato, ma in particolare quelli che “saltano” nei secondi finali delle partite e nel calcio di oggi, con i recuperi molto lunghi, succede spesso!

Tue aspettative per il campionato italiano pronostici. Come ti vedi?

Un mondiale è lungo e complicato. Spero di entrare tra migliori 10 dei Pro, ma la cosa importante è divertirsi!

Parliamo del Mondiale. Che squadra lo vince? Squadra rivelazione? Giocatore migliore? Per chi fai il tifo?

Potrebbe essere il mondiale del Brasile, mai così completo. Come rivelazione scelgo il Senegal, la squadra africana che si può definire la più europea della storia con quasi tutti i giocatori che militano nei migliori campionati del nostro continente. Il miglior giocatore potrebbe essere Neymar se il Brasile dovesse davvero trionfare. Per chi tifo? Dura scegliere senza l’Italia, ma in fondo sin da bambino la maglia verdeoro mi ha sempre affascinato.

Marco Terrenato