Real Madrid, come ingaggiare Mbappé senza "rompere" lo spogliatoio

Kylian Mbappé ha fatto la sua mossa. Il classe 1999 negli scorsi giorni ha informato la dirigenza del Paris Saint Germain della volontà di abbandonare il club e continuare altrove la sua carriera. Il sogno Real Madrid sembra così destinato a diventare realtà. Da anni le parti hanno impostato un possibile trasferimento, questi mesi saranno decisivi per delineare i dettagli del nuovo accordo. Per vestire la camiseta blanca, secondo quanto riporta Marca, il campione francese sarà costretto a ridursi sensibilmente il suo ingaggio. L'idea è quella di fare ricorso a formule o escamotage che gli garantiscano comunque una cifra importante, ma spalmata per mezzo di bonus.

I possibili accordi  

Una prima parte potrebbe essere incassata già alla firma. Spesso in Premier League si è fatto uso di stratagemmi di questo tipo, riconoscendo al calciatore un incasso rilevante fin dal primo giorno con la nuova squadra. Una possibilità è rappresentata anche dal 'bonus fedeltà' che corrisponde nel riconoscimento di un premio economico nel caso in cui vengano raggiunte alcune date prestabilite al momento della stipula dell'accordo. Un classico sono i bonus legati al raggiungimento di obiettivi sia individuali, come numero di gol, assist o premi internazionali, sia collettivi, come partite o trofei vinti. 

Questi accordi potrebbero, inoltre, stabilizzarsi una volta raggiunti, diventando una parte fissa del nuovo ingaggio, al quale verrebbero sommati ulteriori bonus utili per far lievitare ulteriormente lo stipendio. Attenzione anche alle soluzioni legate ai diritti d'immagine, aumentando la percentuale in favore del ragazzo rispetto a quanto stabilito. Insomma, la rinuncia a cui sarebbe sottoposto Mbappé sarebbe solo formale, la cifra che il bomber andrebbe a guadagnare, infatti, sarebbe potenzialmente superiore al suo guadagno attuale: un motivo in più per accettare la nuova piazza e realizzare il suo sogno. 

Getty ImagesMbappé esulta dopo il gol contro il Lipsia