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Una storia incredibile quella del portoghese classe 2001. Nato ad Almada il 25 agosto di 22 anni fa, dopo aver mosso i primi passi nel club del suo quartiere (barrio Miratejo), l'Escola de Futebol Fernando Chalana, nel 2010 finisce all'Almada. Le sue prestazioni attirano l'interesse del Benfica che fissa un provino per tesserarlo. Proprio nel momento in cui sale in macchina insieme al padre per andare a Lisbona, però, l'auto si rompe e le Aquile, insospettite, fanno saltare tutto. Ne approfitta lo Sporting che ne fa un pilastro della retroguardia prima delle giovanili e dal 2020 della prima squadra con la quale ha già vinto uno scudetto, due Coppe di Lega e una Supercoppa di Portogallo.
Grazie alle sue caratteristiche, in molti ritengono possa ricalcare il percorso di Ruben Dias. Può giocare nel centrosinistra in una difesa a quattro o come braccetto sinistro in una linea a tre. Alto 186 cm per 77 kg di muscoli, si fa notare per la sua grande esplosività e per le abilità nel gioco aereo e nell'anticipo. Dotato di enormi doti tecniche e di un mancino sopraffino, è praticamente un centrocampista aggiunto. La sua leadership gli ha fatto guadagnare anche il soprannome di "O Chefe", il capo. Viste le premesse, dunque, l'Arsenal è pronto ad aggiudicarsi un vero e proprio fenomeno.
Getty ImagesGoncalo Inacio, Sporting Lisbona