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Tiago Pinto: "Non possiamo creare subito una squadra competitiva. Mourinho lo sa"

16 NOVEMBRE
CALCIO

Il gm della Roma è consapevole dei desideri, ma servirà attendere: "Progetto triennale".

SPORT TODAY

Ha perso pesantemente contro il Bodo/Glimt, fallendo anche la vittoria all'Olimpico. Ha iniziato in maniera altalentante in Serie A, perdendo l'ultimo match giocato (non il primo), contro il Venezia. Polemiche attorno alla Roma, non solo per gli arbitraggi, ma anche per Josè Mourinho.

Il tecnico portoghese è stato accolto con grande entusiasmo dai tifosi della Roma e visto come il salvatore della patria in virtù dei primi risultati positivi, ma ora c'è anche l'ex Manchester United nel mirino dei fans, per dichiarazioni e scelte non proprio giudicate il meglio da parte dei sostenitori giallorossi.

Di certo la Roma ha intenzione di puntare su di lui a lungo, visto il contratto fino al 2024 firmato la scorsa estate. Tiago Pinto, gm giallorosso, ci tiene però a precisare, mandando un messaggio riguardo le aspettative per l'attuale annata.

Mourinho aveva infatti messo in chiaro, in pubblico, di avere una rosa limitata per grandi obiettivi. Tiago Pinto lo sa. Come evidenziato a Sky Sport: "Non possiamo creare subito una squadra competitiva: lui non solo è consapevole ma è allineato con questo nostro pensiero. Credo che si sia costruita l'immagine che tutti hanno di Mourinho perché ha allenato le migliori squadre del mondo. Qui però ci sono altri progetti e altre strategie, lui ha speso e continua a spendere energie con i giovani, è allineato con le nostre idee".

Il tecnico della Roma dovrà far crescere campioni in casa, senza averli, inizialmente, dal calciomercato: "Fa un grande lavoro e lo fa bene. Più che la mia parola contano i fatti. Si sta dedicando a sviluppare un giocatore come Felix, oppure altro come Darboe e Calafiori. Questo fa capire la sua ambizione e cosa stia cercando di fare. Vogliamo vincere con questa strategia, non abbiamo mai avuto dubbi su questo".

L'arrivo di un campione d'Europa come Abraham aveva fatto sognare i tifosi della Roma: "Forse abbiamo confuso le persone, comprando un giocatore importante come lui, che è sì un giovane ma è un grande giocatore ed è costato tanto. Non vogliamo fare un instant team, ma lavorare su tutte le aree. Quando abbiamo preso Mourinho lo abbiamo fatto perché avevamo la certezza che la sua esperienza potesse essere quella giusta per il progetto triennale che abbiamo messo in piedi. Sarà uno degli allenatori più importanti della storia della Roma".

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