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Supercoppa, Pirlo: "Dopo Inter-Juventus ci voleva, sfido il Napoli non Gattuso"

19 GENNAIO
CALCIO

Il tecnico dei bianconeri sullo scudetto: "Vogliamo vincere il decimo"

SPORT TODAY

In vista del match di Supercoppa contro il Napoli, il tecnico della Juventus Andrea Pirlo è intervenuto in conferenza stampa: "La squadra di Gattuso è forte, lo sta dimostrando, l’aveva già dimostrato l’anno scorso. Molto tecnica, ha gocatori gravi e veloci in fase offensiva. Dovremo stare molto attenti. Come vanno attaccati? Abbiamo provato questa mattina, alcune soluzioni. Domani spero di rivederle in campo. Hanno una difesa di reparto, molto stretta. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questa cosa".

Nessun dubbio su chi giocherà in porta: "Giocherà Szczesny, Gigi ha avuto un problemino. Ma era stato deciso prima".

Un sfida che arriva nel momento giusto: "Era importante giocare una gara così, arriva dopo una brutta sconfitta e abbiamo grande voglia di ripresentarci in campo. Tanta determinazione e voglia di portare a casa il trofeo".

Sul match con l'Inter: "Quando perdi non rifaresti nulla. Abbiamo la fortuna di rigiocare subito e la testa va liberata. Pensiamo a quello che di positivo possiamo fare domani. Ma possiamo farlo, abbiamo voglia di rivalsa".

Stop per Demiral: "Ha avuto un problemino da qualche settimana, ha giocato con Sassuolo e Coppa Italia. Ha avuto una ricaduta adesso e dovrà stare fermo per qualche giorno".

Suggestiva la sfida con l'amico Gattuso: "Nessun assist del destino giocare con Rino. È’ Juve-Napoli e non Pirlo-Gattuso. Due squadre importanti che hanno meritato di giocare questa finale. Il discorso sui singoli va a parte. Domani è Juve-Napoli ed è più importante".

Kulusevski e Ronaldo insieme potrebbe essere un'ipotesi: "Non lo so, adesso vediamo come recuperano tutti. Può essere una soluzione dall’inizio o a partita in corso. Vediamo come impostare nella partita – che ce l’ho già in testa – e chi sta bene domani"

Lo scudetto è sempre un obiettivo: "Una squadra che vince da 9 anni non l’ha fatto tanto per fare. Ha faticato, non si vince tanto per niente. Abbiamo voglia di vincere il decimo. Qualche partita di sbandamento, ma i traguardi restano sempre gli stessi".

Il momento però non è semplice: "C’era stato un confronto con la squadra dopo giorni di stop. Era giusto parlare della partita, non avevamo avuto tempo di farlo. Dopo l’Inter abbiamo parlato normalmente come facciamo tutti i giorni. Abbiamo analizzato la gara e parlato di questa di domani sera. Momento difficile come tanti nella stagione, specie se perdi una gara così importante. Ma abbiamo tante energie per giocare la partita di domani sera".

La Supercoppa può essere la svolta: "Se può esserlo? Vivo bene. Sono abituato a questi tipi di situazione. Mi dispiace per i giocatori, perché magari sono stati tirati in ballo, soprattutto attaccando i giovani che non era il caso di attaccare. Mi sono preso le responsabilità, preferisco attacchiate me a loro. Nessun bivio. Si gioca una finale. Le finali si giocano, ma si vince. Siamo qui per questo".

Serve un altro atteggiamento rispetto a quello visto con l'Inter: "Su cosa lavorare? No, è stato un caso il timore. Non è capitato. Ho detto che abbiamo avuto un atteggiamento un po’ timoroso. Ma eravamo stati bene in campo, in partita, poi siamo andati sotto e c’è stata poca reazione".

Manca il salto di qualità: "Non tutte le squadre sono uguali, non tutti i i giocatori sono uguali. Ognuno ha la sua energia, la sua personalità. Tiriamo il meglio da ogni singolo. E’ un progetto che portiamo avanti dall’inizio. Siamo convinti che potremo rifarci dalla sconfitta di domani sera".

Andrea Pirlo

Getty ImagesAndrea Pirlo

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