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Supercoppa, il futuro parla americano: doppia ipotesi al vaglio

18 GENNAIO
CALCIO

Anche nei prossimi anni il primo titolo stagionale verrà assegnato lontano dall'Italia

SPORT TODAY

Con la sfida tra Napoli e Fiorentina in programma alle ore 20 italiane all'Awwal Park Stadium di Riad, Arabia Saudita, prende il via la 36ª edizione della Supercoppa italiana, la prima con il nuovo format. Non si giocherà infatti la finale in gara secca ma una final four con due semifinali e una finale. Per la tredicesima volta la competizione si giocherà fuori dai confini nazionali, la quarta in Arabia Saudita: l’edizione 2018, a Gedda, andò alla Juve che sconfisse il Milan; quella del 2019, a Riad, alla Lazio che piegò i bianconeri; quella del 2022, disputata ancora a Riad, all’Inter che travolse i rossoneri nel derby.

Supercoppa italiana, le prossime tappe

Il primo titolo stagionale si assegnerà lontano dall'Italia anche nei prossimi anni: l’edizione che si apre oggi fa infatti parte di un nuovo accordo che prevede la competizione in Arabia Saudita per quattro volte nei prossimi 6 anni. Restano dunque da assegnare due sedi e una delle ipotesi allo studio prevede la Supercoppa italiana negli Stati Uniti o in Canada, cioè in una delle nazioni che, con il Messico, ospiterà i Mondiali di calcio del 2026. Non si tratterebbe di una novità assoluta dato che la manifestazione si tenne negli USA anche nel 1993 e nel 2003: nel primo caso il Milan superò 1-0 il Torino a Washington, al Robert F. Kennedy Memorial Stadium, grazie alla rete di Marco Simone, mentre in epoca più recente il Diavolo dovette arrendersi alla Juve ai calci di rigore - 1-1 dopo i tempi supplementari - al Giants Stadium di East Rutherford (New Jersey). 

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