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Stefano Tacconi è stato dimesso dall'ospedale di Alessandrio, dove era ricoverato dallo scorso 22 aprile a seguito di una emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma. L'ex portiere della Juventus proseguirà le cude in una struttura più vicina a casa.
Molto soddisfatti i medici che lo hanno avuto in cura. Così Luca Perrero, Direttore di Neuroriabilitazione: "Il percorso è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo, grazie alla collaborazione di tutto il team infermieristico e della sua Coordinatrice, fisioterapico, logopedico, psicologico e degli oss. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero, che in questi mesi ha visto un lavoro costante su tutti i piani, utilizzando sia le palestre sia i laboratori occupazionali della struttura, dove ha espresso capacità e interessi, come quello per la cucina, che erano presenti nella sua vita quotidiana precedente all’episodio traumatico".
"Mangia di tutto e in modo autonomo. Non solo dal punto di vista fisico, che lo vede oggi camminare con il supporto del deambulatore e alle volte della sedia a rotelle, ma anche nel riacquistare l’ironia e l’autoironia, ricordando molti aneddoti legati alla carriera. Un recupero che è passato anche attraverso l’utilizzo della palla come attrezzo di riabilitazione, la lettura di quotidiani sportivi e la visione dei mondiali di calcio alla televisione, con commenti e battute insieme all’equipe e agli altri degenti".
Getty ImagesStefano Tacconi