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Juventus degli orrori: dalle scelte di Allegri ai problemi societari, più giù di cosi non si va

14 GENNAIO
CALCIO/SERIE A

Raramente in questi ultimi 11 anni abbiamo assistito a una Juve così in difficoltà. Nonostante sia zeppa di campioni, il gioco è nullo e la società nel caos. Non è tutta colpa di Allegri, ma sicuramente ci sta mettendo del suo.

SPORT TODAY

La Napoli ha rifilato la più classica delle "manite" alla Juventus di Allegri. Una prestazione sontuosa figlia del divario enorme che al momento esiste tra le due formazioni, non solo figlia della stanchezza, come il tecnico bianconero ha provato a metterla nel post-gara, e neanche figlia di "una giornata storta" da parte di tutti, seppure si siano viste poche partite giocate peggio di quella disputata, per esempio, da Bremer, in versione horror su quasi tutti i gol.

In realtà la risposta è una e una sola: al momento, la Juventus non è niente di più di questo. Certo, veniva da otto vittorie consecutive senza subire gol, ma le prestazioni le ricordiamo? In ogni gara vinta la Juve non ha mai dominato, e a comunque rischiato di prenderne almeno uno o due a partita.

Sotto esame anche le decisioni di Max Allegri, francamente poco comprensibili anche ai migliori: Federico Chiesa, uno degli attaccanti più forti della Serie A, schierato tristemente da terzino, e che per gran parte del primo tempo si è dovuto limitare a compiti di copertura. Inoltre, il tecnico della Vecchia Signora ha scelto, per questa gara, di affidarsi interamente alla vecchia guardia, senza buttare nella mischia chi sta tirando la carretta da inizio stagione, ovvero i giovani Miretti, Fagioli, Soule e compagnia. La prestazione di McKennie è l'emblema perfetto dell'Allegrismo attuale.

Ovviamente, i bianconeri non hanno subito cinque gol da una squadra di Eccellenza, ma da una delle formazioni più forti d'Europa, capace di annichilire anche il Liverpool e, a detta di molti, in grado di fare molta strada in Champions League.

Rimane comunque che una squadra che ha in rosa Rabiot, Di Maria, Milik, Danilo e Chiesa, solo per citarne alcuni, non si può permettere queste figuracce, ed erano infatti ben 30 anni che i bianconeri non subivano cinque gol in Serie A.

Si chiude malissimo l'era Agnelli, queste prestazioni sono figlie della politica societaria degli ultimi anni, con investimenti assurdi che non hanno portato ad alcun risultato concreto.Onore al Napoli, nettamente superiore a chiunque.

La Juve raccoglie i pezzi, e sarà curioso scoprire come risponderà una società al momento piena di problemi dal punto di vista societario, e impegnata nell'elezione del nuovo CDA a breve. Juve nella tempesta, riuscirà a risollevarsi? Ad Allegri la risposta, ma francamente il calcio di questo ultimo anno e mezzo non è degno del nome del club.

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