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Simone Inzaghi, chiamato a conquistare quello scudetto sfuggitogli nelle due passate stagioni sulla panchina interista, sorride guardando al presente ma anche al futuro. Quel futuro che vedrà la squadra impegnata nel Mondiale per Club 2025, un vero e proprio affare anche per le casse della società: la sola partecipazione garantisce infatti un introito di 50 milioni di euro, che potrebbero diventare 100 in caso di vittoria finale. Un bel gruzzoletto da reinvestire sul mercato.
A meno di offerte irrinunciabili per qualche big, dunque, l'Inter del futuro è già disegnata. Il fitto calendario, che oltre alle competizioni nazionali prevede una Champions League formato extralarge e appunto il Mondiale per club negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025 - questa estate c'è anche l'Europeo in Germania dal 14 giugno al 14 luglio -, potrebbe portare i nerazzurri a giocare fino a 71 partite in una stagione, imponendo così di ampliare la rosa e avere 22 titolarissimi. In viale della Liberazione non vogliono farsi cogliere impreparati e hanno già provveduto a tutto pur di garantire al tecnico piacentino un ventaglio di scelte piuttosto ampio.
Detto degli acquisti già piazzati, gli uomini mercato devono ora lavorare sui rinnovi, in particolare quelli di Barella e del capitano Lautaro Martinez. Entrambi in scadenza nel 2026, non c'è fretta ma, come insegna il caso Skriniar, in queste circostanze è sempre meglio anticipare i tempi e trovare un accordo prima possibile. Diversa, invece, la situazione per Denzel Dumfries: l'olandese andrà in scadenza a giugno 2025 e chiede un importante aumento d'ingaggio. Per non perderlo a zero, dunque, in estate potrebbe andar via. Guardando invece la rosa in prospettiva, a giugno forse servirà un centrale giovane visto che Acerbi e De Vrij hanno appena compiuto rispettivamente 36 e 32 anni. La dirigenza lo sa, ma ritiene di poter rimandare il discorso al 2025. I tifosi possono dormire sonni tranquilli: ci pensano Beppe Marotta e company.
Getty ImagesPiero Ausilio, Giuseppe Marotta e Alessandro Antonello, Inter