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Cassano a gamba tesa su Allegri: "La Juve gioca alla carlona"

8 APRILE
CALCIO/SERIE A

L'ex attaccante critico con il tecnico livornese: "Doveva fare un passo indietro ma 10 milioni gli fanno comodo"

SPORT TODAY

Dopo il 2-0 nella semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Lazio, la Juve torna a vincere in campionato battendo di "corto muso", la specialità della casa, la Fiorentina grazie al tap-in di Federico Gatti. L'ultima gioia dei bianconeri in Serie A risaliva a 41 giorni fa, esattamente al 25 febbraio, quando un gol di Daniele Rugani al fotofinish valse il 3-2 finale contro il Frosinone. Un successo importante per la Vecchia Signora che vola così a +4 sul Bologna quarto in classifica. Buon primo tempo, un po' meno la ripresa, con la squadra che si è schiacciata subendo il pressing della Viola, alla ricerca del pari. 

Cassano tuona contro Allegri

Antonio Cassano, ospite della Domenica Sportiva, ha commentato la prestazione della Juve non risparmiando le critiche a Massimiliano Allegri: «La questione ormai va avanti da tre anni, non è questione di corto muso o meno: la Juve gioca male. La Juve gioca da tre anni alla carlona, la Juve non ha un senso. Quando si dice che la Juve è meno forte dell'Inter, sicuramente, ma ha 17 nazionali, 17 nazionali, non fa tre passaggi. Come mai? Quando l'allenatore continua a dire che la Juve deve arrivare quarta, ti dice una bugia. Non a noi, perché a me, a Lele (Adani, ndr), a gente che ha giocato, ci entra da un orecchio ed esce dall'altro, il problema grande è che lui prende in giro 12 milioni di tifosi. Se la Juve con 17 nazionali, a febbraio deve essere già fuori, quando invece è obbligata a lottare e a vincere... Lui continua a dire che la Juve deve arrivare quarta, che la Juve deve crescere, ma se la Juve deve crescere con i giovani non va a prendere lui, perché lui non fa crescere i giocatori».

Cassano critico con Allegri

Fantantonio è un fiume in piena e continua: «Io ascolto, ascolto, ascolto, mi piace molto ascoltare gli incompetenti... dicono che la Juve è ripartita dai giovani e non ha fatto mercato, ma due giocatori sono costati 160 milioni, uno è Bremer e l'altro è Vlahovic. Se la Juve aveva l'intenzione di partire dai giovani, non avrebbe dato la squadra ad Allegri, la dava a un Italiano, a un Motta per far crescere la squadra. La Juve ha preso Allegri dandogli 10 milioni di euro a stagione per tentare di vincere. Visto che a lui non piace giocare a calcio, ma vincere, sono tre anni che non ha vinto niente. Doveva fare un passo indietro già prima di questa stagione e andare a casa, però o la vaga impressione che i 10 milioni gli fanno comodo, questo è quello che penso io».

Adani sulla Juve e Allegri

È dello stesso avviso anche Lele Adani che, sempre alla Domenica Sportiva, spiega: «La Juve ha cambiato volto nella ripresa? Cambia volto per un'attitudine ancora non positiva che ha questa squadra, nella mentalità, nella modernità, nella grandezza che ha sempre avuto storicamente, e che secondo me nell'ultimo triennio non ha più avuto. Cito sempre Cruijff: 'Se non comprendi come hai vinto non capirai mai perché hai perso'. Oggi vinci al 90esimo o resisti al 90esimo, perché Szczesny ti para all'incrocio dei pali e perché Nzola ti ribatte, ma Nzola giocava nella Fiorentina. A Roma perdi perché ti fa gol Marusic. Siamo sempre lì - prosegue -, con questa mentalità non rispetti la grandezza, secondo me non lotti per vincere, secondo me non consolidi il tuo status, non andrai avanti il prossimo anno in Champions, che la farà, perché quello è l'obiettivo minimo, un obiettivo nemmeno da mettere in discussione, per tanta grandezza, tanto valore, tanto percorso e tanti investimenti. La Juventus deve continuare a investire, a ripianare con il capitale, ma non può essere questo il valore che esprime in campo».

Antonio Cassano

Getty ImagesAntonio Cassano

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