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Serie A, top e flop della settima giornata

3 OTTOBRE
CALCIO/FANTACALCIO

Il poker di Lautaro, la tripletta di Orsolini e non solo: chi ha convinto e chi ha deluso nell’ultimo turno di campionato.

SPORT TODAY

Il settimo turno di Serie A si è concluso e come sempre c’è chi ha rispettato le aspettative, chi le ha superate di gran lunga e chi non è riuscito a mettersi in mostra come avrebbe voluto.

Serie A, i top della settima giornata

Il protagonista assoluto di giornata è stato Lautaro Martinez, capocannoniere del campionato che ha trascinato l’Inter di Simone Inzaghi con un poker da subentrato contro la Salernitana. Come sempre, una garanzia a livello di bonus. Subito dopo di lui c’è da segnalare la tripletta di Riccardo Orsolini: le sue tre reti sono servite a Thiago Motta per stendere l’Empoli. Gudmundsson è in stato di grazia e lo ha confermato ancora una volta contro l’Udinese, realizzando una doppietta decisiva per il pareggio finale. Dalle polemiche fuori dal campo ai gol: Osimhen ha realizzato la seconda marcatura consecutiva ed è stato determinante nel successo del Napoli in casa del Lecce. Infine, tra i migliori di giornata ecco anche Nico Gonzalez della Fiorentina. L’argentino ha aperto le marcature contro il Cagliari e ha fornito una prova di grande classe.

Serie A, i flop della settima giornata

Giornata decisamente no per Alessio Romagnoli. Oltre ad aver rimediato un malus con il cartellino giallo, dopo il primo gol del Milan contro la Lazio è andato in confusione totale. Da rivedere. Anche per Lovric è un periodo difficile: contro il Genoa è arrivata una prestazione deludente condita da un’espulsione nel finale. A livello di voti, il peggiore è stato Matturro: entrato in campo all’87’, al 91’ realizza l’autogol decisivo contro l’Udinese. Male tutto il Cagliari contro la Fiorentina, anche se il peggiore è stato Dossena con un’autorete e una partita non proprio adeguata in una situazione del genere. Match da dimenticare anche per Lovato della Salernitana: l’avversario era proibitivo, ma il voto in pagella (4,5) conferma che si poteva almeno provare a fare qualcosa di più per contrastare la furia di Lautaro.

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