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L’allenatore delle merengues in particolare non ha potuto fare a meno di notare i passi avanti compiuti da Roma e Milan, squadre che, secondo il tecnico emiliano, assieme a Inter, Juventus e Napoli saranno in lotta fino all’ultimo per il titolo di campione d’Italia.
"L'Inter ha giocato molto bene contro di noi in Champions League, credo possa competere per vincere lo scudetto in un campionato molto molto equilibrato. La Juventus ha perso certe certezze e fa fatica a trovare continuità e identità ma alla fine sarà una delle candidate a vincere” ha esordito Ancelotti a Radio Anch'io Sport su Radio 1.
"Mourinho ha trovato una piazza adatta alle sue qualità caratteriali. Quando è arrivato a Roma ho subito pensato fosse la piazza giusta per lui e alla fine lo sarà. Allenare la Roma? Quello che sarà il futuro non lo so. Io spero che la Roma vinca con Mourinho come spero che il Milan torni ai vertici. Sono due squadre a cui sono molto legato. Per il futuro non lo so, ora al Real per me è come una luna di miele e spero attraverso i risultati di restare a lungo" ha affermato l’allenatore classe 1959 prima di tornare sul suo passato e, nel dettaglio, sul suo addio al Napoli.
"Lì ho passato due anni e mi sono trovato molto bene, poi credo sia finita nel modo giusto perché quando non c'è sintonia tra società e allenatore è corretto separarsi. Quest'anno il Napoli è competitivo come nelle ultime stagioni. Non so se vincerà, ma può sicuramente competere per il primo posto".
L’ultimo pensiero di Ancelotti è poi stato per un giocatore che da Madrid ha preso la volta di Milano e ora sta trovando sempre più spazio all’interno dell’undici di Pioli: Brahim Diaz.
"Nel Real non ha avuto spazio per una questione di concorrenza. È un giocatore molto importante per noi, siamo contentissimi che stia facendo bene al Milan. Per la sua crescita era importante giocare ed è per questo che è stato ceduto: è andato a Milano non per caso, conosciamo la struttura della società e della squadra" ha chiosato l’ex allenatore dell’Everton.
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