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Il ritorno in Svizzera, dove si era svolta la prima parte della sua carriera prima di approdare alla Lazio, non si è materializzato, perché il trasferimento allo Zurigo è saltato in extremis.
Così Senad Lulic è ancora senza squadra dopo aver detto addio ai colori biancocelesti al termine di dieci stagioni ricche di soddisfazioni, con l'apice toccato grazie al gol partita nella finale-derby di Coppa Italia del 2013.
Intervistato dal quotidiano svizzero 'Blick', Lulic ha confidato di stare valutando l'ipotesi di lasciare il calcio giocato, aprendo però alla possibilità di continuare a giocare in Svizzera: "Non ho ancora preso una decisione definitiva su come procedere, al momento sono nella fase in cui sto valutando cosa è meglio per la mia famiglia e per me. Sono senza club da fine maggio, mi concedo ancora un po' di tempo. Se ci fosse un progetto interessante potrei continuare e se questo accadesse in Svizzera sarebbe fantastico. Mi tengo in forma giocando a tennis, certo non è come allenarsi in una squadra, ma sono pronto".
L'Italia e Roma, quindi, sembrano appartenere al passato: "Ora siamo tornati a Coira, i nostri figli vanno a scuola qui, qui ci siamo sistemati. Ma non escludo un impegno all'estero se fosse eccitante e redditizio. Se sono in forma? Sì, ogni tanto vado a giocare a tennis o faccio qualcos'altro, anche se non è come allenarsi in una squadra. Vivere a Roma è stato fantastico, abbiamo tanti amici là, anche al di fuori del calcio. Amavamo vivere a Roma e ancora oggi c'andiamo spesso. Due dei nostri tre figli sono nati lì, sono cresciuti trilingue: bosniaco, italiano e tedesco. Ma ora tutti parlano il dialetto Bündner".
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