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"Per me lo scopo è far divertire gente, è stata una sfida infinita e niente arriva per caso, c’è perseveranza, chi non parla di lavoro dice bugie. Gol brutti? Ne ho fatti, un tiro cross sbagliato...".
Su Carletto Mazzone, recentemente scomparso: "Non bisogna rinchiudere un grande allenatore in una grande rincorsa. Per me Mazzone era pulito, onest,o puro".
L'Italia sta vivendo un periodo senza grandi talenti: "Il progetto è di avere attrezzature da offrire ai giovani per avvicinarsi, chi non lo fa non può capire, l'aggregazione è fondamentale per la nostra crescita".
"Qualunque professione se non c’è impegno è vuota, la grandezza di una persona si misura dalla voglia che ha di sfidarsi. Ovunque andavo giocavo per far felici i miei tifosi. Non amavo apparire, è meglio farsi vedere poco e se possibile bene. Meglio una vita più semplice possibile, solo così puoi essere felice".
"Non invidio nessuno, solo chi gioca a calcio, darei qualunque cosa per giocare ancora".
Sul calcio attuale: "Mi piace Lautaro Martinez, è completo, è il simbolo dell’Inter. Mi piace tanto Italiano, la Fiorentina gioca bene, l’anno scorso mi piaceva Spalletti è il suo Napoli, spero gli venga dato il tempo di lavorare bene anche in nazionale. Mi piace il Var, dà credibilità al calcio, negli altri sport lo usano da sempre. E' fondamentale il percorso che ognuno di noi fa, la sconfitta va accettata, quando giocavo aveva idea di non poter mai perdere".
Getty ImagesProtagonista di tre Mondiali azzurri