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Razzismo, Boateng si sfoga: "Non è cambiato niente"

25 NOVEMBRE
CALCIO

Il giocatore del Monza a Dazn: "Cambiamento parta dai vertici del calcio".

SPORT TODAY

Per Kevin Prince Boateng la strada da percorrere per combattere il razzismo nel calcio è ancora lunga. Lo afferma lo stesso giocatore del Monza, sfogandosi ai microfoni di 'Dazn': "Non è cambiato nulla dal 2013: forse qualche multa in più. E’ triste ma succede ancora, succede troppo".

Il 2013 è l'anno della famosa amichevole tra Milan e Pro Patria, interrotta proprio a causa dei cori razzisti contro Boateng: "Allora speravo che i bambini, nel futuro, non avrebbero saputo cosa significasse il razzismo - afferma il calciatore del Monza -. Invece purtroppo se ne sente parlare più oggi di ieri. Il cambiamento? Deve venire da Fifa e Uefa: noi calciatori siamo importanti, proviamo a parlare, usiamo i social e le interviste, però se non parte da sopra è difficile".

Al di fuori del mondo del calcio, Boateng cita un esempio preciso da prendere come punto di riferimento nella lotta contro le discriminazioni: "Sicuramente Kamala Harris. Dà un grande messaggio di speranza per tutte le donne del mondo: ha una forza, un’energia positiva che subito si percepisce. Manda un messaggio forte, come fecero Muhammad Ali e Nelson Mandela".

Boateng, Monza

Getty ImagesBoateng, Monza

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