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Qualificazioni Qatar 2022, Norvegia e Olanda: i diritti umani al primo posto

26 MARZO
CALCIO

Bellissima iniziativa della Norvegia nella partita contro Gibilterra. La nazionale olandese sembra propensa a fare qualcosa di simile nel pre partita della sfida contro la Lettonia.

SPORT TODAY

I Mondiali di calcio del Qatar del 2022 non sono ancora iniziati, ma già risuonano le proteste contro un paese che non può certo vantare un alto grado di democrazia e di rispetto dei diritti umani. La questione è il silenzio sulle morti bianche di lavoratori che, per la maggior parte stranieri e sottopagati al di sotto di qualsiasi soglia sindacale, il Qatar ha sfruttato per la costruzioni delle  opere pubbliche, in primis gli stadi, necessarie per lo svolgimento dei Campionati Mondiali di calcio dell'anno prossimo.  Un'inchiesta del Guardian conteggia la morte di oltre 6.500 lavoratori. 

Silenzio imbarazzante soprattutto in un periodo in cui si parla tantissimo di inclusione e di diritti umani in ogni ambito dello Sport. Non è una novità infatti che grandi organizzatori di eventi spesso "sorvolino" su queste piccolezze in favore degli enormi introiti che certi paesi forniscono. Basti pensare allo slogan "WeRaceAsOne" della F1, che poi va a correre, come se nulla fosse, in paesi in cui la discriminazione di ogni genere è all'ordine del giorno.

Tornando alle qualificazioni per Qatar 2022, bellissima iniziativa della nazionale norvegese, "Human rights On and off the pitch" ("diritti umani sul campo e fuori") è la scritta che campeggia sulle magliette bianche indossate dalla Norvegia della stella Erling Haaland prima della partita contro Gibilterra per le qualificazioni ai Mondiali 2022 (vinta dagli Scandinavi 3-0). 

Già prima della partita il CT della nazionale scandinava Staale Solbakken aveva preannunciato la volontà di compiere un gesto dimostrativo:

"Stiamo preparando qualcosa di concreto per fare pressione sulla Fifa affinché sia ancora più diretta e ferma nei confronti delle autorità del Qatar, per imporre loro richieste più severe".

Dopo questo stupendo gesto, anche la nazionale olandese ha deciso di compiere qualcosa di simbolico per farsi sentire su questo tema che, detto francamente, supera di gran lunga l'importanza di qualunque partita di pallone. Lo ha annunciato in conferenza stampa Matthijs de Ligt con queste parole:

"Penso che sia chiara la nostra opinione. Abbiamo parlato molto della difficile situazione in Qatar. Domani vedrete di cosa si tratterà".

Matthijs de Ligt

Getty ImagesMatthijs de Ligt

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