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Qatar 2022, gioventù e qualità: la probabile formazione della Spagna

17 NOVEMBRE
QATAR2022/QATAR 2022 - SQUADRE

Vediamo quale è la formazione che schiera la Spagna al Mondiale.

SPORT TODAY

La Spagna di Luis Enrique, nazionale che ha dominato un epoca e vincitrice del Mondiale 2010 e degli Europei 2008 e 2012, si candida come una delle grandi favorite per la Coppa del Mondo in Qatar che inizierà a breve, anche in virtù di un ottimo percorso di qualificazione dove ha ottenuto 19 punti frutto di sei successi, un pareggio e una sola sconfitta, con 15 gol fatti e appena cinque subiti.

La Roja è riuscita a qualificarsi come prima del proprio gruppo davanti a Svezia e Grecia, le due nazionali più pericolose ma comunque lontane anni luce dalla forza e dalla qualità degli spagnoli. In Qatar tuttavia la musica cambierà, dato che il girone che dovranno affrontare, il gruppo E, è forse il più impegnativo di tutto il Mondiale dato che presenta avversari come Costa Rica, Giappone e soprattutto Germania, altra nazionale chiamata alla riscossa dopo alcuni anni di flessione in seguito al successo nella Coppa del Mondo 2014.

Le Furie Rosse, soprattutto, sono state in grado di operare un cambio generazionale assolutamente stupendo, e nelle qualificazioni ha impressionato, più che la forza dei singoli, la solità capacità iberica di giocare in modo corale, nonostante non siano mancati alcuni acuti come quelli di Ferran Torres (il migliore a livello di gol realizzati), Dani Olmo e Morata. Al pari di altre nazionali, gli spagnoli non hanno ancora reso pubblica la lista dei pre-convocati, ma comunque ci si può già fare un’idea di quelli che saranno i 26 che Luis Enrique porterà in Qatar.

Prima una precisazione: nessuno dei nazionali spagnoli che giocheranno in Qatar sono nel nostro campionato, dato che storicamente la Serie A ha poco feeling coi giocatori iberici. Per esempio, è quasi sicuro che non ci sarà Brahim Diaz, che sta facendo molto bene con il Milan ma che in nazionale non ha quasi mai giocato.

Ci sono comunque alcune certezze, che sicuramente prenderanno parte alla Kermesse. Tra questi, per esempio, Pau Torres, Jordi Alba, Carvajal, Rodri, Gavi, Ferran Torres, Morata e Pedri. Questi saranno al 100% al Mondiale e quasi certamente titolari fissi della formazione, oltre al veterano Koke e ad alcuni altri. Le possibili sorprese, che poi sorprese ormai non sono più, sono i due mediani del Barcellona Pedri e Gavi, chiamati a consacrarsi nella scena Mondiale con una grande prestazione nella più grande e più importante competizione calcistica al mondo. Titolari ormai coi blaugrana di Xavi, cresciuti sulle orme di Iniesta e proprio dell’ex numero 6 e ora tecnico al Camp Nou, potrebbe essere il “loro” Mondiale.

Ci sono però ancora alcuni ballottaggi, il più importante dei quali riguarda un altro del Barcellona, ovvero Ansu Fati, classe 2002 ma rimasto fuori dai giochi per quasi due anni per infortuni al ginocchio. La sua presenza è in forte dubbio così come quella del capitano storico Sergio Ramos, che quasi sicuramente in Qatar non ci andrà.

Dovendo scegliere la stella della squadra, avendo detto che la forza della Roja è il gioco corale, questa dovrebbe essere Morata, chiamato a guidare l’attacco e forse all’ultimo Mondiale della carriera essendo un classe 1992.

Questa la probabile formazione della Spagna:

Spagna (4-3-3): Simon; Azpilicueta, Garcia, Pau Torres, Jordi Alba; Busquets, Pedri, Llorente; Ferran Torres, Yeremi Pino, Morata.

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