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Milan, probabile formazione 2022-23

3 NOVEMBRE
CALCIO/PROBABILI FORMAZIONI

Ecco come scenderà in campo la squadra di Pioli.

SPORT TODAY

Ripartire da dove si è finito. Il Milan di Pioli, dopo aver conquistato lo scudetto nella scorsa stagione ha come obiettivo quello di difenderlo dagli attacchi di Inter e Juventus.

Per il momento il mercato rossonero è un cantiere aperto. Tanti nomi, idee, soluzioni, ma come ormai si sa, il duo Maldini-Massara non ama buttarsi di getto sugli acquisti. Ogni passo va ponderato, studiato e approfondito: del resto i miglioramenti del club rossonero, sono oggettivi e quindi tattica che vince, non si cambia. Pioli proseguirà con il suo credo calcistico che ha permesso al Milan di vincere lo scudetto: un 4-2-3-1 capace di esaltare le qualità dei giocatori della propria rosa.

Cosa farà il Milan per rinforzarsi? Oltre a difendere lo scudetto, i rossoneri saranno chiamati anche alla partecipazione in Champions League, il che significa due cose fondamentalmente, spendere energie e avere una panchina lunga, ma soprattutto valida.

Tra i pali Maignan è un portiere che regala garanzie e sicurezze a tutto il reparto arretrato. Lo scudetto dello scorso anno è passato anche attraverso i suoi interventi miracolosi. Bravo con i piedi, è senza dubbio un punto di forza anche per la prossima stagione.

Capitolo difesa. Kalulu e Tomori sono la coppia insostituibile. Si conoscono, sono affidabili e sarebbe pericoloso scinderla. Però la stagione come detto, è lunga. Squalifiche, infortuni e impegni ravvicinati consigliano di intervenire in questo reparto. E allora ecco perché Maldini sta cercando un volto nuovo. Potrebbe essere quello di Tanganga di proprietà del Tottenham, oppure di Evan N’Dicka dell'Eintracht Francoforte: il primo un destro naturale, in grado di giocare anche terzino sulla fascia di Calabria, l'altro un mancino possente, forte nel gioco aereo. Potrebbero essere loro due a completare un reparto che vedrà anche il ritorno a tempo pieno di Kjaer.

A centrocampo il nome sul quale il Milan sta lavorando da più tempo è senza dubbio quello di Renato Sanches. Trattativa non certo facile, ma un innesto con queste caratteristiche serve, soprattutto dopo aver perso a zero Kessie. Alternative al portoghese? Nelle ultime ore è spuntato il nome di Wijnaldum del PSG, oppure di Veretout in uscita dalla Roma. Anche qui il Milan farà qualcosa, considerato che Tonali e Bennacer rimangono, c'è bisogno di aggiungere qualità e quantità. Dal Torino è rientrato dal prestito Pobega.

Occhi aperti anche per quanto riguarda la trequarti. Pioli dietro all'unica punta di ruolo sistema tre giocatori di gamba, ma anche dalle spiccate qualità tecniche. Ecco spiegato il perché della corsa a Charles De Ketelaere, trequartista belga del Bruges, che ben si inserirebbe nello scacchiere tattico dei rossoneri. Nello stesso reparto, i rossoneri hanno confermato Messias, pagando il riscatto al Crotone e hanno visto il ritorno di Yacine Adli dal Bordeaux per fine prestito.

In attacco, confermato Giroud e in attesa del ritorno in campo di Ibrahimovic dopo l'intervento, il Milan ha preso Origi dal Liverpool a parametro zero. 

Basta così per difendere lo scudetto e non fare una semplice comparsata in Europa? L'intelaiatura c'è, la sensazione è che Maldini e Massara attendano il momento giusto per piazzare le giuste zampate vincenti e regalare a Pioli una squadra capace di essere protagonista in ogni competizione.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Adli, Leao; Giroud.

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