Quando, nell’estate del 2016, il Manchester United sborsò 120 milioni di euro circa per convincere la Juventus a venderglielo, Paul Pogba divenne per qualche tempo il giocatore più costoso della storia del calcio. Sembrava l’inizio di un’epopea, quella del figliol prodigo scappato dalla casa madre per diventare grande a Torino, per poi ritornare alla base tra gli squilli di tromba. Era uno United ambizioso, con José Mourinho al timone e Zlatan Ibrahimovic in attacco. E per Pogba le cose sono andate bene, almeno per un po', almeno all’apparenza: vittoria in Europa League nel 2017, vittoria del Mondiale con la sua Francia nel 2018, in entrambi i casi con tanto di gol di Pogba in finale.
Ma, sotto la superficie, la storia era molto diversa, come confessato dallo stesso centrocampista transalpino a Le Figaro.
“Ho sofferto di depressione, anche se si preferisce non parlarne” – racconta Pogba. “Inizi a non sapere più chi sei, ti isoli. Questi sono segni inequivocabili”. Quindi, la rivelazione: “Per me tutto è cominciato nel periodo in cui c’era José Mourinho al Manchester United”. Tra Pogba e il tecnico portoghese, a quanto si racconta, i rapporti non sono mai stati sereni, per poi definitivamente incrinarsi con la revoca, nel settembre 2018, della fascia di capitano della squadra. “Ti fai delle domande, ti chiedi se sei tu in errore, perché è la prima volta nella tua vita in cui ti trovi in certe situazioni”.
Quello della depressione è un problema più diffuso di quanto si pensi, perfino in un ambiente privilegiato come quello del calcio. “Tutti gli atleti di punta passano attraverso questi momenti prima o poi, solo che non ne parlano. La depressione ti prende il corpo, la testa, e può durare per un mese o anche per un anno. Ma non puoi parlarne, di certo non pubblicamente”.
E la ricchezza, che indiscutibilmente aiuta in innumerevoli aspetti dell’esistenza, non è detto che fornisca sempre riparo dalla depressione: “Noi calciatori guadagniamo tantissimo e davvero non possiamo lamentarci. Ma questo non ci salva dal vivere momenti difficili, come chiunque altro. Siccome guadagni molto devi sempre essere felice? La vita non funziona così. Ma nel calcio il concetto non passa. La verità è che non siamo supereroi, ma esseri umani come tutti gli altri”.
paul pogba