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Proprio a Conte, deve molto l'ex calciatore: "Ho imparato tanto da Conte, gli sono grato, mi ha insegnato tante cose e mi ha fatto venir voglia di fare l'allenatore. Ha un grande spessore anche umano, ma domani saremo avversari".
In casa Juve c'è anche ansia per la situaizone infortuni ma soprattutto per gli esiti dei tamponi: "Stiamo ancora aspettando i tamponi mentre gli infortunati si sono aggregati alla squadra e valuteremo domani chi sarà al top per poter scendere dall'inizio".
Oltre Lukaku in chiave difensiva sarà fondamentale fermare Hakimi, ma Pirlo non ha paura: "Abbiamo Ramsey, McKennie e altre soluzioni. Abbiamo pensato e studiato diverse alternative e domani vediamo".
Sul possibile risultato, attenzione, si punta alla vittoria: "Firmare per il pari? No, si parte per cercare di vincere. Anche in questo caso sarà importante ma non fondamentale per il campionato. Siamo coscienti della forza dell'Inter ma ci giochiamo le nostre carte".
Sulle condizioni di squdra spiega: "Le partite sono difficili da giocare e interpretare, soprattutto quando si gioca ogni 3 giorni. Bisogna lavorare sui minimi dettagli, che sono quelli che fanno la differenza. Non dovremo concedere niente. Contro le grandi squadre la concentrazione è sempre alta. Ho visto i ragazzi molto vogliosi, sono tranquillo".
Getty ImagesJuventus Pirlo Juventus-Fiorentina