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Con il suo rigore ha regalato un pari d'orgoglio al RB Lipsia nei minuti di recupero della sfida contro il Paris Saint-Germain. Lo aveva intuito, Gianluigi Donnarumma, salvo poi raccogliere la palla in rete: Dominik Szoboszlai è l'eroe di giornata dei tedeschi.
Un goal pesante soprattutto per il carattere, dopo il primo sbagliato da André Silva: il Lipsia è ultimo nel Gruppo A, ma comunque può raccontare di aver fermato il PSG di Neymar, Mbappé e gli altri.
Prima della battuta del rigore, però, il curioso siparietto, mentre Ekberg ascoltava le proteste dei parigini: proprio Neymar si avvicina al centrocampista ungherese classe 2000 e va a dirgli qualcosa, sperando di distrarlo.
Un colloquio che è durato giusto il tempo di due battute al volo, prima del sorriso ironico dell'attaccante brasiliano, la pacca sulle spalle e la battuta vncente di Szoboszlai.
A mente fredda, nel post-gara l'ungherese, ha poi svelato il contenuto del dialogo con Neymar: aspetto che mette in mostra una volta in più il carattere del giocatore del Lipsia.
"Prima di tirare il rigore Neymar è venuto da me e mi ha chiesto: 'Lo segnerai?'. Io ho risposto: 'Sì'. Lui ha insistito: 'Ne sei sicuro?'. E io gli ho detto: 'Io non sbaglio mai'".
Ed effettivamente non ha sbagliato, negando al PSG la gioia dei 3 punti e permettendo al Manchester City, a distanza, di scavalcarlo in testa al girone.
GettyNeymar