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Nazionale, da Bellanova a Folorunsho: l'Italia dei 'deb' chiede spazio

20 MARZO
CALCIO/NAZIONALE

Spalletti pronto a sperimentare in vista delle amichevoli contro Venezuela ed Ecuador: ecco i volti nuovi pronti a farsi notare

SPORT TODAY

Ha il sapore del gran ballo dei debuttanti la spedizione italiana in America. Il CT Luciano Spalletti, infatti, in vista delle amichevoli contro Venezuela (giovedì alle 22 italiane) ed Ecuador (domenica alle 21) ha voluto rimescolare le carte chiamando alcuni volti nuovi per la selezione maggiore: Carnesecchi, Bellanova, Cambiaso, Folorunsho e Lucca. Considerando che il nuovo sistema tattico da sperimentare, il 3-4-2-1 (o 3-4-3), è anche quello di riferimento dei loro club (Atalanta, Torino, Juve, Verona e Udinese) è facile intuire come qui potrebbero trovare proprio la loro America.

Carnesecchi insidia Meret e Provedel

Partiamo dall'estremo difensore della Dea. Se il ruolo di titolare è occupato da Gigio Donnarumma, che ormai sembra essersi messo alle spalle il periodo più complesso, c'è spazio per il secondo (Vicario oggi) e il terzo, posto per il quale il quale il 23enne di Rimini può insidiare Meret e l'infortunato Provedel. Protagonista con l'Under 21, è stato convocato da Mancini per uno stage nel 2022 e piace anche a Spalletti oltre che hai top club europei, pronti a "scipparlo" all'Atalanta.

Bellanova scalpita, ma quanta concorrenza sulla destra

Da Bergamo c'è passato, ma solo per una brevissima sosta, anche Raoul Bellanova, oggi titolare inamovibile sulla fascia destra del Torino di Ivan Juric. Cresciuto nelle giovanili del Milan, dopo un lungo peregrinare tra Bordeaux, Atalanta appunto e Pescara, ha trovato la sua definitiva consacrazione in Sardegna. Dal Cagliari è passato in prestito all'Inter e con i nerazzurri ha giocato anche uno spezzone nella finale di Champions League persa contro il City 1-0 lo scorso 10 giugno a Istanbul. I nerazzurri non lo hanno però riscattato così è stato Urbaino Cairo ad approfittarne e versare 8 milioni di euro nelle casse degli isolani per portarselo a Torino. Come Dimarco sull’altra fascia, svolge un doppio ruolo. La concorrenza è fortissima: il titolare sarebbe Di Lorenzo, con Darmian subito dietro, poi c’è l’emergente Cambiaso. Però, nel nuovo sistema a tre dietro, il napoletano e l’interista potrebbero giocare da centrali, lasciando spazio in fascia. E nessuno ha la corsa di Bellanova. Per lui, “prima” assoluta.

Cambiaso, il jolly di cui Spalletti ha bisogno

In quel ruolo può giocare, come detto, anche Andrea Cambiaso. Il 24enne nato a Genova non ha risentito del passaggio dal Bologna alla Juve e anche in bianconero ha messo al servizio della squadra le sue doti principali: grande intelligenza tattica, corsa leggera, ottima visione di gioco e lettura dei passaggi da vero centrocampista. Chiamato da Spalletti già a novembre, per lui potrebbe essere giunta l'ora dell'esordio ufficiale in maglia azzurra dopo le otto apparizioni con l'Under 21. Utilizzabile sia a destra che a sinistra, basso o alto, o anche mezzala, il classe 2000 rappresenta il jolly di cui Spalletti ha bisogno.

Folorunho, fisicità e gol al servizio dell'Italia

Prima assoluta anche per il centrocampista del Verona Michael Folorunsho. Di lui il CT ha detto che è «una bestia», e come dargli torto a giudicare dalla stazza fisica imponente: 185 cm per 75 kg. Nato a Roma il 7 febbraio 1998 da una coppia nigeriana, proprio nella Capitale ha iniziato il suo percorso nel mondo del calcio che lo ha portato fino all'approdo in Nazionale: Vigor Perconti, Tor Sapienza, Savio, Lazio e Virtus Francavilla. Dal club pugliese, che gli ha anche dedicato un messaggio dopo l'ufficialità della convocazione, è stato acquistato dal Napoli nel 2019. In azzurro non ha trovato spazio ed è stato girato in prestito facendo un vero e proprio tour su e giù per l'Italia: Bari, Reggina, Pordenone, ancora Reggina, di nuovo Bari e infine Verona. Vista la consacrazione in gialloblù, dove ha messo a referto già quattro reti, tre da fuori area, al suo rientro potrebbe rimanere a Castelvolturno e scrivere sotto il Vesuvio un nuovo capitolo importante della propria carriera. Al primo allenamento a Roma s’è fatto notare per una spettacolare rovesciata volante finita in rete. Anche lui però deve fare i conti con una grande concorrenza sulla trequarti: Chiesa, Zaccagni (ali vere), Zaniolo e Orsolini (esterni offensivi), Pellegrini e Frattesi (centrocampisti).

Lucca si fa spazio tra i centravanti azzurri

Chiudiamo questa carrellata di "new entry" con il gigante dell'Udinese Lorenzo Lucca. Con Immobile finito dietro nelle gerarchie a causa della difficile stagione alla Lazio e Scamacca che non convince Spalletti, che non lo ha nemmeno convocato per la tournée americana, il 23enne di Moncalieri rappresenta una validissima alternativa agli altri due numeri nove chiamati dal tecnico di Certaldo: quello più fisico, il genoano Mateo Retegui, e quello più di movimento, il napoletano Giacomo Raspadori. Dopo le ottime esperienze tra Serie C e Serie B con Palermo e Pisa, la sua carriera sembrava in rampa di lancio tanto da finire all'Ajax. In Olanda, però, non è riuscito a imporsi ed è tornato in Italia dove si sta rilanciando con i bianconeri friulani. I suoi 201 cm, abbinati a un fisico da 80 kg, gli permettono di farsi spazio in mezzo all'area di rigore... e tra i centravanti italiani che Spalletti porterà agli Europei in Germania. 

Michael Folorunsho durante una fase di allenamento con la nazionale italiana

Getty ImagesMichael Folorunsho durante una fase di allenamento con la nazionale italiana

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