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Jorginho sul Pallone d'Oro: "Mi godo il presente, vedremo cosa succederà"

31 AGOSTO
CALCIO/NAZIONALE

Il centrocampista della Nazionale ha parlato a due giorni dalla sfida con la Bulgaria: "A vita al Chelsea? Se mi fanno un contratto di dieci anni sì".

SPORT TODAY

E' di nuovo tempo di nazionali. Per l' Italia campione a Euro 2020 riparte il percorso di qualificazione che dovrà portare gli azzurri ai Mondiali del 2022 che si svolgeranno in Qatar.

Gli Azzurri affronteranno la Bulgaria nel match valido per il quarto turno del girone C. La selezione allenata da Roberto Mancini guida il proprio raggruppamento a punteggio pieno con tre lunghezze di vantaggio sulla Svizzera.

Nella conferenza stampa di martedì ha parlato Jorginho, centrocampista del Chelsea nonché perno centrale all'interno dello scacchiere tricolore: "Ora arriva il difficile, l'Italia non è più una sorpresa e chi verrà a giocare contro di noi lo faranno in maniera diversa. Dobbiamo essere felici di quello che abbiamo fatto ma non dobbiamo rimanere umili e proseguire il nostro percorso. Pallone d'Oro? Lascio parlare voi, cerco di vivere il momento. Manca ancora qualche mese per quella decisione e io penso al presente, voglio godermi questo momento con chi ho attorno. Vedremo cosa succederà...".

Dopo i trionfi con Italia e Chelsea, Jorginho è attualmente considerato come riferimento assoluto nel ruolo di 'play': "Non mi pento di aver fatto questo ruolo. Anzi, a dire il vero non l'ho scelto io perché a 13 anni ero più un trequartista ma da quando ho cambiato posizione ho iniziato a guardare Pirlo e Xavi".

Un percorso di maturazione, quello di Jorginho, sul quale ha evidentemente influito l'approdo in Premier League: "Non dico che fosse necessario andare via dall'Italia per crescere ma ha aggiunto nella mia crescita. Credo alla fine sia stata una cosa positiva".

Sul ritorno in Inghilterra: "L'ho vissuto benissimo, loro un pò meno. Mi hanno accolto bene e menomale che abbiamo vinto, così non hanno potuto prendermi in giro loro. Poi però non c'è stato troppo tempo perché con il Chelsea avevamo subito un'altra finale da preparare. Però mi sono goduto questo piccolo periodo".

Ora c'è da pensare al percorso di qualificazione mondiale e alla prossima sfida contro la Bulgaria: "Dobbiamo stare attenti alla Bulgaria, anche loro hanno delle armi e non dobbiamo farci sorprendere. E' una Nazionale che in contropiede può farci male e dobbiamo fare attenzione. Gli elogi di Pelè? Sono rimasto un po' sorpreso sinceramente, la prima reazione è stata 'wow'. Tutto quello che mi sta succedendo è un po' surreale per me, mi ha fatto davvero molto piacere".

Sulla possibilità di chiudere la carriera con il Chelsea: "Il mio prossimo obiettivo è battere la Bulgaria. Non bisogna guardare lontano ma la prossima partita, l'obiettivo è battere la Bulgaria, poi la Svizzera e la Lituania. Una cosa alla volta e alla fine si fanno i conti. Sul contratto dico che non ho avuto alcuna offerta e adesso non ci penso nemmeno, sinceramente. Però a 29 anni mi parlate già di finire la carriera ma io voglio giocare fino a 40. Se mi fanno un contratto di dieci anni allora sì..."

In chiusura, l'impatto di Sarri al ritorno in A: "Per me non è una sorpresa, sono molto felice per lui. Ha vinto 6-1 l'ultima gara di campionato e credo che Immobile si divertirà molto quest'anno".

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